Primo Maggio, tornano i sei cortei nell'Empolese Valdelsa. Aglietti (Cgil) in pensione: "Chiudo in bellezza"
Il Primo Maggio 2022 nell'Empolese Valdelsa torna in piazza e torna a riunire lavoratori, sindacati e cittadini, "perché è una festa del popolo".
Questa mattina alla Camera del Lavoro di Empoli, la Cgil ha annunciato il ritorno dopo due anni di stop causa pandemia, dei sei cortei storici che si svolgeranno, nel giorno della festa dei lavoratori, in Valdelsa e a Empoli.
"Al lavoro per la pace", questo lo slogan che accompagnerà il corteo unitario Cgil Cisl Uil di Empoli, a partire dalle ore 10 da Piazza Don Minzoni seguito dal comizio alle 11.30 in piazza Farinata degli Uberti, alla presenza di Emilio Miceli della Cgil Nazionale. Dopo il corteo sindacale delle città dell'Empolese, ci sarà un altro importante ritorno, quello del pranzo del Primo Maggio al Circolo Arci di Avane (prenotazione obbligatoria primomaggiomepoli@gmail.com o 0571 81000).
Le altre manifestazioni saranno nel circondario: quattro in Valdelsa, precisamente a Gambassi Terme, Montaione, Castelfiorentino e Certaldo dove funzionari e segretari dell'area Fiorentina terranno comizi. Altro corteo a Fucecchio, che sarà guidato dal segretario confederale toscano Cgil Mirko Lami.
Un Primo Maggio che segna il ritorno della festa e della manifestazione di piazza, ma che segna anche una partenza per la Cgil dell'Empolese Valdelsa. Il coordinatore Paolo Aglietti ha raggiunto gli anni per il pensionamento e proprio in questi giorni, alla Camera del Lavoro empolese, è in corso l'avvicendamento che vedrà la successione del ruolo a Gianluca Lacoppola, della segreteria metropolitana (Qui la notizia). "Con il corteo del primo maggio sarò nel mio primo giorno di pensione - dice Aglietti - finisco in bellezza, perché finalmente quest'anno torniamo con i cortei nell'Empolese Valdelsa".
Quello di Empoli sarà un corteo per il lavoro e per la pace, come recita lo slogan, che "cerca di tenere insieme i temi del lavoro con quelli della situazione internazionale in corso". Il lavoro ha sofferto i due anni di pandemia e la conseguente crisi, "lo scoppio della guerra rischia ora di determinare un altro momento difficile in tema di sviluppo - afferma Aglietti - nelle difficoltà non ancora superate provocate dalla pandemia".
In testa al corteo a Empoli ci saranno i lavoratori del settore pubblico per il quale, "avvertiamo una disattenzione - dicono dalla Camera del Lavoro di Empoli - dalla fine della pandemia" citando sia la sanità che la scuola. "Nel corteo seguiranno tutte le aziende private, gli striscioni dei pensionati e insieme a lavoro pubblico e sanità in testa ci sarà anche la grande distribuzione, perennemente aperta alle esigenze dei cittadini durante gli anni del coronavirus".
"Una cosa che sto imparando a capire di questo territorio - dice il neo arrivato Lacoppola - è che la Cgil unisce. Il Primo Maggio è sempre stato un corteo della popolazione e il sindacato rappresenta i lavoratori, ma è anche un collante sociale". Aggregazione e lavoro al centro, coi colori della pace. Riguardo alla guerra in corso in Ucraina, Lacoppola si sofferma: "Il tema vero che ci riguarda è cosa l’Italia e l’Europa possono fare - afferma - agevolare un percorso pacifico di uscita da questa crisi. Sicuramente per fare questo riteniamo che la corsa agli armamenti sia un elemento pericoloso per gli equilibri internazionali e che rispetto alle spese militari - non a caso il primo maggio inizierà così - siamo sempre più convinti che l’impegno della spesa pubblica debba essere per il sociale, la scuola, la sanità e non per gli armamenti".
In corteo anche Spi-Cgil. "Il primo maggio rappresenta l'incontrarsi di nuovo - dice infine Silvano Pini, segretario generale Spi Cgil Empolese Valdelsa - sono stati anni difficili in cui non abbiamo fatto mancare le nostre attività, garantendo i servizi in base alle esigenze degli anziani ma avvertendo comunque le difficoltà". Alla notizia del ritorno nelle piazze della festa dei lavoratori, espressa felicità anche dagli anziani "ci hanno detto 'finalmente' torniamo in corteo, ci rincontriamo" racconta Pini. "L'importante per questo primo maggio saranno la pace e la solidarietà - conclude il segretario Spi-Cgil - i valori fondanti che hanno rappresentato la storia dei nostri pensionati".
Margherita Cecchin