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Piscina di Empoli, la sinistra stigmatizza il voto sulla privatizzazione

(foto gonews.it)

PD e destra hanno votato insieme, ieri in consiglio comunale, per la privatizzazione della piscina. Sono nette le differenze tra noi (e anche i 5S) ed il resto del consiglio comunale. Siamo convinti che il pubblico possa e debba, trattandosi quello della piscina di un servizio pubblico, gestire l'impianto natatorio.

L'incapacità dell'attuale amministratore delegato di Acquatempra è stata funzionale alla volontà della maggioranza di esternalizzare il servizio.

Avremo, tra qualche anno, o una struttura decadente (più di ora) trascurata dal privato in fallimento oppure avremo una piscina destinata alla elite empolese grazie ad un aumento inevitabile delle tariffe per i nostri cittadini.

L'idea secondo la quale arriverà una società privata, investirà milioni di euro, manterrà, o magari migliorerà il servizio dato ai cittadini, e farà anche utili è pura fantascienza.

Le proposte dei lavoratori sono invece le uniche sensate e di prospettiva, fondate su investimenti per aumentare i servizi proposti e quindi l'affluenza alla piscina. E nel frattempo? Mentre si aspetta il magnate benefattore (che ieri la sindaca ha detto di aspettare da tempo, tanto che anche le stabilizzazioni del personale di qualche anno fa erano funzionali alla cessione della gestione a un privato) cosa facciamo? Apriamo soltanto apre d'estate? Lasciamo morire così la nostra piscina, continuando a rinnovare l'incarico all'attuale manager, quello che si è accorto a marzo dei rincari del gas di novembre? Si continua ad invitare gli utenti, attuali e potenziali, a rivolgersi altrove? Si spera forse che con i saldi il prodotto sia più appetibile. Ma è davvero l'interesse dei cittadini?

 

Gruppo consiliare BuongiornoEmpoli

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