Olio da Gambero Rosso, Larciano ne piazza tre nella Guida 2022
"È divertente pensare che grazie anche alle mie Tre Foglie la Toscana riesce quest’anno a superare la Puglia 43 a 42 per numero di oli extravergini di oliva considerati perfetti per il Gambero Rosso", dice Massimo Desideri, proprietario dell’Azienda Agricola La Cavallina di Larciano, che ottiene per il secondo anno consecutivo le ‘Tre Foglie’ riservate ai migliori oli d’Italia 2022.
Quest’anno il massimo riconoscimento La Cavallina lo ha ottenuto per il suo “Olio Extravergine di oliva Bio”, cui si affiancano le ‘Due Foglie Rosse’ per il “Monocultivar Frantoio Bio” (punteggio che indica oli giunti in finale, sulla soglia della perfezione) e le ‘Due Foglie’ per il Monocultivar Leccino Bio.
Sono infatti, in tutta Italia, solo 217 gli oli meritevoli delle Tre Foglie Gambero Rosso, e 271 quelli meritevoli delle Due Foglie Rosse. E due di queste vengono dalle pendici assolate del Montalbano.
"Abbiamo ottenuto lo stesso risultato dello scorso anno avendo però presentato alla selezione una composizione di oli diversa dal 2021. Sono felice perché questo è indice di un ottimo livello qualitativo che siamo riusciti a raggiungere. E la campagna di raccolta 2021, che in Toscana ha visto una complessiva riduzione delle quantità prodotte di circa il 40% e per la nostra azienda anche di oltre il 50%, non ha inciso sulla nostra capacità di lavorare sulla qualità", continua Desideri. "La sfida, ora, sarà riuscire a mantenere gli stessi risultati nei prossimi anni".
La Cavallina, che conta mille piante vicino al Castello di Larciano, è nata nel 1992 dalla passione e attenzione alla qualità di Massimo Desideri, che di professione è imprenditore nel distretto dei casalinghi di Larciano. Da questo podere viene anche il Presidio Slow Food ‘Monocultivar Arancino Bio’ che Desideri ha recuperato nel 2019 come varietà di olivo tipica del Montalbano a rischio estinzione.
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