Inaugurata la passerella ciclopedonale tra le rive di Badia a Settimo e San Donnino
La passerella di collegamento fra la Stazione ferroviaria Badia a Settimo (Scandicci) e San Donnino (Campi Bisenzio) è stata inaugurata giovedì 7 aprile 2022 dal Sindaco Metropolitano Dario Nardella con i Sindaci di Scandicci Sandro Fallani, di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, di Signa Giampiero Fossi e di Lastra a Signa Angela Bagni, dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dai rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) insieme ai responsabili del cantiere.
"Oggi siamo per certi versi più grandi, ma più raggiungibili e legati sul territorio metropolitano - sottolinea il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella - E' la prospettiva che ci siamo dati con il piano strategico e la passerella ne è un simbolo attivo, evidente e funzionale a quella visione di mobilità sostenibile che fa crescere le nostre comunità e le rende più vicine. La sostenibilità vuol dire certamente spostamenti efficaci, ma in un contesto che è di rispetto del paesaggio e di cura nella scelta dei materiali e della loro collocazione".
"È una data storica per le comunità di Badia a Settimo e di San Donnino, perché grazie alla nuova passerella torniamo ad aprire un passaggio sull’Arno che ha radici ultracentenarie – dice il Sindaco di Scandicci Sandro Fallani – addirittura la prima pietra del ponte originario sarebbe stata posata nel 1914, dall’allora ministro Sydney Sonnino. Adesso però quest’opera ha uno slancio verso il futuro, anche nel suo sviluppo molto leggero: ricollegherà la riva sinistra alla riva destra dell’Arno, ma soprattutto con la ferrovia ci permetterà in tempo veloce di andare con un mezzo ecologico e sicuro in centro a Firenze.
Con la Città Metropolitana ricuciamo così una frattura storica tra le due rive dell’Arno, grazie anche all’impegno del Comune di Scandicci e di ognuno di noi. Il passaggio sull’Arno a Badia apre anche un nuovo sistema di percorsi di mobilità sostenibile, collegandosi tramite piste pedonali e ciclabili ai parchi delle Cascine, dei Renai, al parco fluviale di Lastra a Signa, alla futura Ciclovia fino al Girone, e a tutta la rete di tragitti riservati alle bici che uniscono i quartieri di Scandicci".
Il Sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni, rappresentata alla cerimonia dal Vice Sindaco Leonardo Cappellini, evidenzia come si sia davanti a un'opera importante "per incrementare la mobilità sostenibile e green del territorio della Città Metropolitana di Firenze e collegare le due rive dell'Arno. Per il Comune di Lastra a Signa rappresenta un intervento strategico perché si inserisce nei nostri progetti di implementazione dei percorsi pedociclabili che si collegheranno proprio alla passerella sviluppando ulteriormente la ciclovia dell'Arno".
Per il Sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, "questa passerella consente alla mobilità del territorio metropolitano di fare un passo avanti decisivo sulla via della sostenibilità ambientale e della vivibilità. Sono da sempre un amante delle due ruote e grazie a questa infrastruttura diamo uno sviluppo decisivo alla Ciclovia dell’Arno che collegherà le due rive del fiume.
La mobilità dolce è sempre stata al centro della nostra azione amministrativa e vedere realizzata quest’opera mi rende orgoglioso. La passerella sarà non solo una nuova via di comunicazione tra i comuni metropolitani ma anche uno straordinario percorso per coloro che vogliono godersi questi luoghi al passo lento di una pedalata o di una camminata".
"Siamo davanti ad un momento storico per tutti i nostri territori, un’opera importante per molti Comuni, con la quale si restituisce un collegamento diretto fra i Renai, Lastra e la zona di Badia a Settimo – dichiara il sindaco di Signa Giampiero Fossi - Un lavoro che certamente guarda alla valorizzazione delle sponde dell’Arno ma si traduce anche in un ulteriore tassello da aggiungere all’ampia rete di piste ciclabili che stiamo realizzando a Signa; lavoriamo da tempo per favorire una mobilità dolce e sostenibile sul nostro territorio da affiancare ad una viabilità più fluida. Parliamo in questo caso di un’opera che unisce la zona industriale di Scandicci con San Mauro e la fascia est di Signa e, nell’ottica di una mobilità alternativa, garantisce un tracciato vantaggioso, funzionale e pienamente integrato nell’ambiente".
La nuova passerella è caratterizzata da una struttura portante a travata con un solo appoggio intermedio. La lunghezza totale dell’attraversamento è pari a 181,10 metri organizzato in due campate rispettivamente di 68,55 e 112,55 metri. La larghezza è variabile tra 4,60 metri e 5,90 metri.
L’opera svolgerà la duplice funzione di collegare da una parte i percorsi ciclopedonali preesistenti sulle due sponde dell’Arno e, dall'altra, consentirà la fruibilità della stazione Ferroviaria agli utenti provenienti dalla sponda sinistra. Circa questa seconda funzione, si segnala che la nuova passerella rappresenta la parte infrastrutturale di maggiore impegno del progetto.
Le opere di finitura comprendono la pavimentazione di rivestimento delle rampe di accesso e dell’impalcato, l’impianto di illuminazione delle rampe e della passerella e l’arredo urbano di contorno.
La passerella si sviluppa per 180 metri. L’impalcato è formato da una trave metallica (acciaio Cor-ten o weathering steel) a cassone a sezione variabile. La forma della sezione, oltre a contribuire ad integrare l’opera nel contesto paesaggistico, fornisce una rigidezza alle sollecitazioni torsionali, grazie anche al contributo dei diaframmi, posti sia in corrispondenza degli appoggi, sia in campata.
Completano la struttura gli approdi sulle due sponde della passerella, formati e sostenuti per mezzo di diaframmi e muretti di sostegno in cemento armato: si inseriscono naturalmente all’interno della preesistente viabilità ciclo-pedonale non solo senza alterarne in alcun modo la percorribilità, ma anche implementandone la capacità. Le dimensioni e la conformazione degli approdi sono tali da consentirne l’utilizzazione anche da parte dei portatori di handicap.
Approfondimenti
La passerella è caratterizzata da una campata lunga 180 metri ed è sollevata di 12 metri dal livello di magra dell’Arno. La struttura è costruita interamente in acciaio Cor.Ten, con una pila intermedia che simula un megalite su cui è appoggiato l'impalcato.
I lavori sono stati affidati ad un RTI composto dalle Imprese ISPA srl e Barone srl entrambe con sede in Pietrelcina (Benevento) per un importo di ca 2.943.182.78 euro oltre IVA. Il quadro economico totale dell'opera è di 4.315.192,57 euro.
Progettazione esecutiva e Direzione Lavori e CSE sono stati aggiudicati a un RTP con mandataria Maffeis S.p.A. con sede a Solagna (Vicenza). La durata contrattuale dei lavori è di 420 giorni.
L'opera è cofinanziata da Bando per la Riqualificazione Urbana e la Sicurezza delle Periferie e RFI (è ricompresa nell'elenco delle opere nell'accordo 03.08.2011 per l'aggiornamento delle opere relative al nodo ferroviario di Firenze) con stazione appaltante Città Metropolitana di Firenze.
La Passerella è inserita nel Parco Fluviale dell'Arno, fa parte del progetto di Ciclovia dell'Arno e mette in collegamento i percorsi pedociclabili posti in sinistra idraulica (Scandicci - Lastra a Signa) con la Firenze Signa posta in destra idraulica (Signa, Campi bisenzio). Di fondamentale importanza la posizione che oltre che ricalcare un attraversamento storico dell'Arno, consente il facile accesso da Badia a Settimo alla stazione/fermata ferroviaria di San Donnino, sviluppando quindi un importante nodo dell'intermodalità bici treno e consentendo agli abitanti di Scandicci e di Lastra a Signa di poter accedere ad una fermata ferroviaria che consente di raggiungere Santa Maria Novella in 17' con treno regionale. Rilevante la presenza, nelle immediate vicinanze della spalla di Badia a Settimo, della l'omonima abbazia (X secolo).
Fonte: Città metropolitana di Firenze - Ufficio stampa