Fratelli morti nel Grossetano, conducente indagato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza
Omicidio stradale con le pesanti aggravanti di essersi messo alla giuda in stato di ebrezza e di aver ucciso più persone. Sono questi i reati contestati dal Pubblico Ministero della Procura di Grosseto al 27enne di origini albanesi residente a Scansano indagato per il tragico incidente stradale in cui hanno perso la vita due fratelli, anch'essi albanesi, Aklen e Mersin Myftarago, rispettivamente di 37 e 44 anni, residenti ad Arcile, frazione di Campagnatico. Il conducente dell'altra auto è risultato poi positivo all’alcool test: l’indagine della Procura dovrà accertare innanzitutto quale delle due vetture abbia invaso la corsia altrui ma anche le velocità. L'indagato ha riportato solo alcune ferite.
Il Sostituto procuratore ha convalidato il sequestro delle auto coinvolte e dei telefoni cellulari dei due conducenti per accertare se li stessero utilizzando al momento del devastante impatto frontale. Si attende anche una decisione in merito all’eventuale autopsia: i familiari aspettano il nulla osta da parte dell’autorità giudiziaria per riportare i due corpi dei figli nella loro città di nascita, Selce, nella contea di Korcë, nel sud est dell’Albania, e celebrare i funerali.
I due fratelli lasciano i genitori, due fratelli in Albania, le rispettive mogli e tre figli ciascuno, di cui uno in arrivo. Le famiglie chiedono giustizia; per questo, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che ha subito attivato i suoi esperti per valutare la dinamica dell’incidente e per dare risposte ai suoi assistiti, con la collaborazione dell’avv. penalista Christian Rosa. Studio3A si farà carico anche dell’espatrio della salme non appena l’autorità giudiziaria lo consentirà.
Una tragedia grande. Pur nel loro immenso dolore e nella rabbia per quanto successo, tuttavia, i familiari delle due vittime ci tengono a ringraziare tutti coloro che sono stati loro vicini in questi giorni di lutto, la comunità albanese, i colleghi di lavoro e tutti i cittadini di Campagnatico, che li hanno sostenuti in modo quasi commovente promuovendo, su iniziativa del sindaco in persona, Luca Grisanti, e grazie alla disponibilità del parroco di Arcile, don Marius, una raccolta fondi per loro: le donazioni si possono effettuare sul c/c della parrocchia, IBAN IT39V0103072170000000265316, che poi consegnerà il ricavato alle due vedove. Stesso dicasi per la mirabile iniziativa solidale dell’istituto comprensivo di Civitella Paganico frequentato da due dei figli delle vittime, che ha raccolto oltre quattromila euro. Gesti preziosi perché queste due famiglie con minori hanno perso non solo i due papà ma anche il loro unico sostegno economico. Un grazie dal profondo del cuore.