Sospesi per pestaggio in carcere, agenti salvano sei persone in fuga dall'Ucraina
Alcuni agenti sospesi dal carcere di San Gimignano perché indagati per un pestaggio hanno intrapreso un viaggio verso l'est Europa per salvare sei persone in fuga dall'Ucraina. Due dei quindici agenti sospesi sono andati in Slovacchia per portare in salvo sei persone.
Hanno portato con sé generi di prima necessità e aiutato donne e bambini, successivamente affidati alla Diocesi di Siena e alla Caritas. Gli agenti vennero sospesi per un pestaggio avvenuto nel 2019.
A darne notizia è Stefano Sorice, coordinatore territoriale Uilpa Polizia Penitenziaria: "Il gesto eroico compiuto dagli Agenti di Polizia Penitenziaria è un atto di solidarietà che entra totalmente in contrasto con quella che è l'immagine esposta all'opinione pubblica, nella quale vengono dipinti come torturatori. Ancor di più se si pensa alla decisione dell'Amministrazione di sospenderli tramite un provvedimento amministrativo 'facoltativo' e cautelare".
Ancora Sorice: "Dall'agosto del 2021 questi 15 agenti sono a casa, con stipendio dimezzato e vivono nell'incertezza in attesa di una buona notizia che li riscatti e che gli dia la giustizia nella quale ancora fermamente credono. Questa azione testimonia il loro immenso contributo alla causa Ucraina e rappresenta il gesto di uomini sensibili, servitori dello Stato, esseri umani con famiglie, con figli e con la speranza viva di poter tornare ad indossare quanto prima la divisa blu, come hanno così orgogliosamente fatto nei loro scorsi anni di lavoro".