Sequestro di persona e omicidio di un broker abusivo, c'è un accusato
Era già in carcere per il sequestro di persona di un connazionale di 35 anni, adesso è accusato di omicidio per la stessa persona, il cui cadavere è stato trovato il 10 giugno dello scorso anno in un casolare nei boschi di Prato. Parliamo di un cinese residente a Prato, già in carcere per il sequestro di cui sopra. I carabinieri indagano anche sul reato di occultamento di cadavere.
Tutto partì il 26 aprile 2021 quando venne denunciata la scomparsa del 35enne da parte di un conoscente, ipotizzando fin da subito la possibilità di un sequestro a scopo di estorsione. La vittima si dedicava al cambio valuta e al trasferimento di denaro a nero dall'Italia alla Cina come broker abusivo, per questo la pista venne subito seguita. Fino al ritrovamento del cadavere, in avanzato stato di decomposizione.
Secondo quanto finora emerso, Yan Zongwei, la vittima, sarebbe stato ucciso con ogni probabilità lo stesso giorno del suo sequestro, dopo essere stato costretto ad eseguire movimentazioni di denaro on line verso conti correnti cinesi, con riguardo ai quali la rogatoria verso la Cina, pur tempestivamente disposta dal Pubblico Ministero, è rimasta a tutt’oggi senza risposta.
Le indagini ancora in corso sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, sono svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Prato, con l’ausilio della Sezione Anticrimine del R.O.S. dei Carabinieri di Firenze. È stata analizzata una grande mole di dati di traffico telefonico e telematico acquisiti. Sono state raccolte inoltre numerose testimonianze e sono state analizzate le memorie informatiche di decine di apparecchiature telefoniche sequestrate.