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Come è cambiata la cucina italiana negli anni?

La cucina italiana è da sempre tra le più apprezzate del mondo, anche perché prevede l’utilizzo di materie prime di alta qualità ed una tecnica capace di esaltare il gusto mantenendo inalterato l’apporto nutrizionale.

Anche la nostra cucina, così radicata nella nostra cultura, ha subito un’evidente evoluzione, in ragion della globalizzazione ma anche di tutti i nuovi strumenti che si hanno a disposizione.

Vediamo insieme com’è cambiata la cucina italiana nel corso degli anni.

La prima metà del Novecento

Il Novecento è stato il secolo che ha dato inizio al processo di globalizzazione anche in ambito culinario. Già al termine della Prima Guerra Mondiale e fino alla prima metà degli anni Cinquanta, in Italia la cucina ha subito delle trasformazioni: le influenze sono arrivate con i primi cuochi italiani che hanno importato dall’estero nuove tecniche e ricette che poi sono state inglobate nella nostra tradizione.

Il periodo della Seconda Guerra Mondiale, invece, è stato storicamente difficile e drammatico; tuttavia, in questo arco temporale, ci sono stati anche alcuni barlumi di luce, con la nascita di alcuni grandi marchi della cucina italiana, che si occupano tutt'ora di portare nelle tavole degli italiani alcuni famosi alimenti.

L’esplosione della tecnologia

Dopo le macerie della Seconda Guerra Mondiale, è iniziato un percorso di ricostruzione che ha riguardato tutti i settori.

Con il grande boom economico degli anni Sessanta e il conseguente utilizzo dei primi elettrodomestici, viene stravolta la vita in cucina. Tanti accessori elettrici hanno permesso alle massaie di preparare piatti con maggiore semplicità e velocità.

Benché le ricette siano rimaste – più o meno - sempre le stesse, grazie all'avvento di nuove tipologie di elettrodomestici è risultato molto più semplice preparare una torta, la pasta o la pizza in casa.

Al contempo sono cambiate anche le abitudini degli italiani che, sempre più spesso, fanno tappa presso ristoranti, osterie, trattorie e bar per consumare non solo i classici pasti a pranzo e a cena, ma anche gli aperitivi, che diventano episodi per affermare il proprio status sociale oltre che un modo per stare insieme.

A cavallo tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta, arrivano i cibi americani da fast food che si ritagliano uno spazio accanto ai cibi più tradizionali del nostro Paese.

Nonostante i tanti stravolgimenti, la cucina italiana non solo ha saputo resistere, ma anzi si è rafforzata grazie alla capacità di mantenere ben salde le proprie tradizioni aggiungendo un pizzico di innovazione.

La cucina molecolare

L'avvento degli elettrodomestici ha indubbiamente cambiato lo scenario della cucina italiana ma anche di quella internazionale, permettendo ai professionisti di sperimentare sempre nuove ricette con abbinamenti dal gusto unico.

Se da un lato verso la metà degli anni Settanta e buona parte degli Ottanta, andava per la maggiore la Nouvelle Cuisine, dall'altro c'è stato un ulteriore cambiamento che ha portato a quella che oggi viene definita come la Cucina molecolare. Di cosa si tratta?

In breve è una scienza che mette in evidenza ed utilizza in cucina tecniche e meccanismi basati su reazioni chimiche che trasformano un alimento, senza l’utilizzo di sostanze chimiche o additivi. La cucina molecolare offre la possibilità di scoprire nuovi piatti che risultano di particolare interesse dal punto di vista dietetico e degli abbinamenti.

Le nuove tecniche di cottura

Ma la vera evoluzione della cucina italiana si è avuta soprattutto per quanto riguarda le tecniche di preparazione, con le nuove tipologie di cottura che arrivavano soprattutto dal Medio Oriente.

Notoriamente i cuochi e la cucina asiatica prevedono un minor utilizzo di grassi animali come l'olio e il burro, prediligendo delle preparazioni più salutari grazie anche a tecniche di cottura differenti. Ad esempio, oggi è possibile sfruttare al meglio la cottura al vapore anche in casa, scegliendo per la propria cucina i forni a vapore Electrolux. Il forno a vapore SteamBoost serie 800 consente, con semplicità, di eseguire la cottura solo a vapore, oppure quella a vapore combinata a seconda del piatto che si sta preparando. Naturalmente i forni a vapore Electrolux possono essere utilizzati anche come un forno tradizionale per le cotture statiche, o quelle ventilate adatte per torte dolci e salate, pizza, carne e pesce. Peraltro, con la tecnica di cottura a vapore si mantiene il gusto eccezionale dello specifico ingrediente ma i piatti saranno ancora più croccanti fuori e teneri dentro, cuocendo in modo sano le pietanze.

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