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Polemiche per i corsi di danza gratuiti per gli ucraini, la replica: "Regaliamo mezz'ora di normalità a chi scappa dalle bombe"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di risposta da parte della Art Lab Triboo di Montelupo Fiorentino ai tanti commenti che sono stati riportati sulle pagine Facebook di gonews.it per chi ha criticato l'iniziativa dei corsi gratuiti di danza e ginnastica per i profughi ucraini. L'iniziativa solidale ha ricevuto numerose critiche (qui il post).

Diamo spazio alla replica della società di danza per spiegare meglio le buone intenzioni dietro al gesto.

Gentilissimi lettori, nonché commentatori, di gonews.it,

quando qualche giorno fa abbiamo deciso di inviare il comunicato stampa sull'iniziativa di accogliere gratuitamente profughi ucraini nei nostri corsi, francamente non ci saremmo mai aspettate di ricevere così tanta 'attenzione' da voi.

C'è chi magari ha letto tutto l'articolo e compreso le motivazioni ed il fine che ci ha spinto a farlo, ma riteniamo che in molti si siano soffermati solo sul titolo senza scendere nel dettaglio, ed è a loro che vorremmo, se ci è concesso, spiegare la nostra posizione e anche chi siamo.

Certo non tutti ci conoscono e sanno la nostra storia, ma siamo certe che i nostri atleti e le loro famiglie non abbiano mai messo in dubbio la nostra buona fede e le nostre migliori intenzioni nel promuovere tutto ciò.

L'Art Lab Triboo associazione sportiva di danza, nasce nell'estate del 2019, da un gruppo di mamme di 'ballerini e ballerine', che per seguire la passione dei propri figli, si mettono in gioco in un ambito ben poco conosciuto se non come genitore. Quindi nessun imprenditore fra noi, nessun guadagno per le consigliere e la presidente, tutt'al più molto tempo da dedicare, qualche rogna e diverse spese.

Fin dalla nostra costituzione abbiamo lavorato affinché fosse una scuola inclusiva dove tutti si potessero sentire accolti. Abbiamo organizzato anche corsi per ballerini 'speciali' come i ragazzi e le ragazze dell'Arco in Cielo di Montelupo, e partecipato ad ogni iniziativa di solidarietà o di sensibilizzazione civica che ci é stata proposta. Purtroppo dopo poco la nostra apertura, come tutti sanno, è arrivata pure la pandemia e i relativi lockdown che hanno messo a dura prova le nostre già poche risorse economiche.

Detto ciò, tornando al tema specifico, abbiamo abbracciato con entusiasmo l'iniziativa del nostro Comune 'Corridoi di pace' che ha chiesto a tutte le associazioni un contributo di idee o di proposte, proprio in merito alla tragedia che sta colpendo il popolo ucraino.

Perché è vero che i rifugiati che scappano dalle guerre sono tanti, purtroppo, ma in questo momento in Italia, in Toscana, nell'empolese, stanno arrivando soprattutto tante donne e tanti bambini ucraini.

Sì è vero, ci sono anche tante famiglie italiane in difficoltà economica, ma è fuor di dubbio che si tratta di situazioni che non sono paragonabili alla necessità di sfuggire alle bombe, e che comunque non escludiamo affatto l’ipotesi di accogliere gratuitamente, se ci verranno segnalati dai servizi sociali.

Quindi non certo per bieca pubblicità abbiamo proposto tutto ciò, ma per pura solidarietà. E cosa può fare una scuola di danza per essere concretamente solidale se non aprire le porte dei propri corsi? Non mettiamo in dubbio che per chi scappa da una guerra la danza sia sicuramente l'ultimo dei propri pensieri.

Ma come abbiamo detto, siamo mamme e da mamme (consentitecelo) ragioniamo sempre, immedesimandoci in quelle madri che per portare in salvo i propri figli, risparmiando loro le brutture della guerra, li hanno strappati dalla loro rassicurante quotidianità e che forse vorrebbero, una volta arrivate in un luogo sicuro, 'regalare' loro anche mezz'ora di 'normalità', per dimenticare distruzione, morte, freddo, buio, paura. E se questo potrà succedere all'Art Lab, perché abbiamo già il contatto di una mamma ucraina ospite a Montelupo, che avrebbe piacere di portare la propria bambina da noi, vuol dire che avremo raggiunto il nostro piccolo obbiettivo.

Gentili lettori e gentili lettrici, perché non ci venite a trovare alla nostra scuola per conoscerci meglio? Siete più che benvenuti.

Art Lab Triboo

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