Gli assessori di Lucca avvertono il Governo: "Suolo pubblico gratis non sostenibile"
“La gratuità del suolo pubblico è stata una misura che abbiamo messo in atto fra i primi in Italia, ancor prima che il Governo garantisse agli enti la copertura finanziaria. Adesso, contrariamente a quanto annunciato – anche per l'insorgere di nuove emergenze – il Governo non prorogherà questo sostegno dopo il 31 marzo e fino al 30 giugno. E il Comune non può farsene carico perché questo significherebbe tagliare il bilancio comunale in settori strategici come gli eventi e la cultura”.
Con queste parole gli assessori alle finanze e allo sviluppo economico Giovanni Lemucchi e Chiara Martini hanno commentato l'incontro che si è svolto questa mattina con i vertici di Confcommercio e Confesercenti Lucca.
“Come annunciato la gratuità del suolo pubblico per gli operatori economici non potrà quindi andare avanti oltre la fine del mese di marzo – proseguono i due amministratori – la decisione è frutto di una riflessione complessiva che prende i considerazione l'efficacia dei provvedimenti dell'amministrazione. In fase si assestamento sul bilancio 2021 sarà sicuramente possibile reperire risorse che potranno essere impiegate per interventi di sostegno alle categorie economiche da individuare secondo criteri più selettivi. Con i proventi del suolo pubblico il Comune di Lucca sostiene le manifestazioni del Vivi Lucca che servono a promuovere complessivamente l'offerta culturale della città con un beneficio trasversale per tutti e su tutto il territorio. Proseguire la gratuità del suolo pubblico a carico del Comune significherebbe avvantaggiare solo le categorie della ristorazione, peraltro solo nel centro storico, creando una disparità evidente con gli atri settori del commercio, con il resto del territorio, mettendo a rischio risorse che devono garantire l'impegno comunale a sostegno dei cittadini più deboli”.
Fonte: Ufficio Stampa