San Miniato blocca l'avanzata dell'Use
USE Computer Gross Empoli – La Patrie Etrusca San Miniato 62 -80
(17-19, 13-21, 19-21, 13-19)
USE Computer Gross Empoli: Restelli 6, Torrigiani, Balducci n.e., Sesoldi 10, Guerra 20, Landi, Berti 8, De Leone 11, Pianegonda 5, Antonini 2. All. Corbinelli, Vice Puschi e Cappa
La Patrie Etrusca San Miniato: Mastrangelo 15, Lorenzetti 20, Tamburini n.e., Ermelani n.e., Benites 7, Candotto 7, Caversazio 7, Bellachioma 5, Capozio 2, Scomparin n.e., Tozzi 14. All. Marchini, Vice Regoli e Latini
Per la decima volta su dodici occasioni l’Etrusca San Miniato si aggiudica il derby contro l’USE Empoli. Un derby arrivato in un momento cruciale della stagione, in un momento in cui il peso specifico dei due punti in palio diventa rilevantissimo, e questo ha reso la gara ancora più interessante e affascinante. L’Etrusca era in cerca di punti per raggiungere uno dei primi quattro posti nella classifica finale, l’USE per scongiurare il rischio play-out. E se il grande divario in classifica poteva far ritenere San Miniato favorita, la situazione emotiva era di segno radicalmente opposto, con USE in grande fiducia, reduce da cinque vittorie consecutive e con la sensazione di aver trovato la “quadratura del cerchio” e l’Etrusca alle prese con la necessità di metabolizzare il grave infortunio di Renato Quartuccio ed il suo forfait per il resto della stagione. Tutto questo all’interno di un PalaLazzeri stracolmo, con due tifoserie che non si sono risparmiate nell’incitare i propri beniamini per tutti i quaranta minuti, senza rinunciare ai reciproci sfottò, che sono il “sale” di partite “sentite” come questa.
Pronti via e l’Etrusca va subito sullo 0-5, con la bomba di Candotto e il canestro di Mastrangelo, ma USE non ci sta e si riporta in parità dopo due minuti (5-5 al 3°), ristabilendo un equilibrio che sarà tale solo in questa prima frazione, chiusa dai sanminiatesi sul 17-19.
Nel secondo quarto l’Etrusca allunga, toccando anche il +14 (18-32 al 14°), per poi andare all’intervallo lungo sul +10 (30-40). Nonostante Empoli sia stata, in questa prima parte di gara, particolarmente precisa dalla lunga distanza, tirando con il 50% da tre punti (5 su 10), contro il 40% degli ospiti (4 su 10), il risultato premia i ragazzi della Rocca ancora una volta grazie alla loro difesa, capace di generare molte palle perse agli avversari e di concedere pochi assist (alla fine saranno solo 8).
Nel terzo quarto La Patrie potrebbe dilagare ma USE rimane aggrappata all’incontro grazie alle scorribande di Filippo Guerra che, come nella gara di andata, a tratti sembra letteralmente immarcabile. L’inerzia però è tutta dalla parte dell’Etrusca e anche quando i locali provano a riavvicinarsi non vi è mai la sensazione che possano sovvertire l’andamento della partita. San Miniato, mattoncino dopo mattoncino, incrementa il suo vantaggio, fino a dilagare nel finale.
Un derby quindi dominato da parte dell’Etrusca, che ha chiuso con 18 punti di scarto, aggiudicandosi tutti e quattro i periodi e conducendo per 38 minuti, con gli avversari che sono stati in vantaggio solamente per un minuto nel primo quarto (peraltro di un solo punto).
“Sapevo che potevamo vincere questo incontro, ma non mi aspettavo di farlo con un margine così ampio – ha commentato Coach Marchini, ex di turno, a fine gara – Questo per noi è un risultato molto importante, soprattutto perché nelle due trasferte con le livornesi avevamo un po' subito l'ambiente. Inoltre ero curioso di vedere come avrebbero reagito i miei ragazzi all’assenza di Renato in una partita come questa, con tanta tensione, tanta pressione, tanto pubblico, tanto tifo da entrambe le parti, e ancora una volta non mi hanno deluso. L'idea era limitare i loro tiratori che tanto bene avevano fatto nelle gare precedenti evitando di andare troppo in rotazione accettando di concedere qualcosa in più nel pitturato. Questa è una vittoria che ci dà morale e carica per il finale di stagione. Concludo ringraziando il nostro pubblico, veramente numeroso e rumoroso, che dal campo abbiamo sentito molto vicino”.
Prossima partita per l’Etrusca ancora in trasferta, al PalaTenda di Piombino contro la Solbat.
Qui Use
Più forti. In fondo il derby che vede di fronte l’Use Computer Gross e la Patrie San Miniato può stare anche solo in queste due parole, perchè la sensazione che lascia il 62-80 col quale la squadra dell’ex Alessio Marchini passa al Pala Sammontana è proprio questa. I samminiatesi non mollano mai, sono su ogni pallone, su ogni rimbalzo, su ogni palla che frulla sul parquet, su ogni linea di passaggio e così riescono a far tirare il freno ai biancorossi, in striscia positiva da cinque giornate. La sconfitta nel derby, se ovviamente brucia anche per motivi di campanile, va comunque inquadrata nel giusto modo e soprattutto non drammatizzata più di quanto non sia logico fare proprio per quanto la squadra, da un mese a questa parte, sta mostrando in campo. La cosa migliore, così, è far tesoro degli errori e guardare avanti tenendo ben presente l’obiettivo, ovvero salvarsi evitando i playout.
C’è il pubblico della grandi occasioni, quello che fa bene al basket e che da un po’ di tempo a questa parte si è per fortuna soliti vedere al Pala Sammontana. San Miniato parte con uno 0-5 di Candotto e Mastrangelo mentre la tripla di Sesoldi ed il canestro di Guerra fanno entrare in partita la Computer Gross. San Miniato non concede un millimetro ai biancorossi che sin da questa fase devono spesso ricorrere all’uno contro uno per la difficoltà di trovare soluzioni diverse. Mastrangelo dall’arco prova il primo allungo col 12-17 e la frazione si chiude sul 17-19 grazie a Pianegonda. San Miniato prende forza e riparte subito forte con un parziale di 0-10 che obbliga coach Corbinelli al timeout: 17-27. Alla ripresa arriva il libero di De Leone, prima che Bellachioma dall’arco e Tozzi firmino il 18-32. Qui ancora Sesoldi suona la sveglia con la bomba dall’angolo e Restelli si sblocca riportando sotto la Computer Gross che, però, ha Pianegonda a tre falli e percentuali ai liberi troppo basse (e non miglioreranno fino al 50% finale). Al riposo lungo si va sul 30-40 e la musica non cambia nemmeno alla ripresa del gioco. In questa frazione, mentre l’Etrusca trova sempre soluzioni diverse, in casa empolese Guerra si prende l’attacco sulle spalle e segna da ogni angolo del campo ma oltre il 41-50 non si va. Lorenzetti con un numero e Tozzi con le triple tengono a distanza l’Use ed al 30’ siamo 49-61. Quattro punti di Berti lasciano sperare in un’ultima frazione diversa, ma La Patrie continua imperterrita a macinare gioco e punti e dando la prima mazzata con Benites che cade a terra in un’azione difensiva, arriva in attacco dopo tutti e, quando riceve la palla, mette da otto metri la bomba del 55-69 che fa a dir poco male. Dopo un paio di palle perse dell’Use, il colpo del ko è di Tozzi con la tripla del 60-74. A quel punto non resta che aspettare la sirena che suona sul 62-80, fare i complimenti agli avversari e pensare al derby di sabato prossimo ancora al Pala Sammontana con la Pl Livorno.
Fonte: Use Basket Empoli