Al matrimonio trionfa l'amicizia e la pace: la sposa è russa, la sua testimone ucraina
L'amicizia ha il potere di abbattere ogni differenza, è un legame talmente forte da superare ogni lontananza. A dimostrarlo sono due amiche, Galina e Liliia, di provenienza russa e ucraina, che nonostante la guerra in corso tra i loro paesi, non si dimenticano di quel legame appena citato.
La loro storia arriva da Cavriglia, in un matrimonio che aveva tutti gli ingredienti: amore, amicizia e anche la pace. A dirsi "sì lo voglio" nella sala del Consiglio Comunale Galina Karpovich e Franco Pampana. A fare da testimone alla sposa c'era proprio l'amica, Liliia Vegera. Una nata a San Pietroburgo, l'altra a Kiev, città di due paesi così distanti al momento, in guerra da oltre un mese.
A unire in matrimonio Franco e Galina c'era il sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl'Innocenti O Sanni, che nel giorno delle nozze ha raccontato la storia sui social. "Mentre parlavo il mio sguardo fisso sull'amore degli sposi si è per un attimo fuso involontariamente alle immagini della capitale ucraina distrutta dalle bombe - scrive il sindaco - Ho pensato all'amicizia così profonda e così forte che lega queste due donne così vicine in questa Sala Comunale e per ragioni politiche adesso purtroppo così lontane". Un dolore reciproco quello di Galina e Liliia, "nel vedere due nazioni sorelle gemelle l’una contro l’altra, in un momento storico in cui la Russia sta tentando di annientare e sottomettere l'Ucraina". Degl'Innocenti, nel descrivere questo rapporto, cita il romanzo "Il bambino con il pigiama a righe" di John Boyne. Il libro "racconta dell'amicizia tra un bambino tedesco e uno ebreo. Per la gente comune un’amicizia senza filtri è ancora possibile, l’uguaglianza tra due esseri umani è ancora un valore fondamentale per fortuna e questa piccola grande storia ne è la dimostrazione".
Un matrimonio nel segno dell'amicizia, che diventa un simbolo di speranza: "Assistere impotenti a questo dramma che si consuma nell'Europa dell'est fa malissimo al cuore - dice ancora il sindaco - ma vedere che il legame tra gli esseri umani, la gente comune, di due diverse nazionalità oggi belligeranti, è più forte del potere politico e delle volontà folli di pochi oligarchi o di uno solo, è una speranza per tutti, nessuno escluso. Anche per noi che osserviamo inermi questa tragedia". La coppia di amiche dimostra anche "che un mondo diverso è possibile, che non esistono confini politici e distanze economiche" tra due persone che si vogliono bene. "Infondo siamo sulla terra solo per questo, per provare a costruire la pace attraverso il bene. Qualsiasi esso sia e in qualsiasi forma si presenti. E finché esisteranno anime come quella di Galina e Liliia, possiamo sperare davvero in un futuro migliore di quello che stiamo vivendo".
Infine il sindaco di Cavriglia ha rivolto i suoi auguri a Franco e Galina, "per una vita piena d'amore" e poi a Galina e Liliia, "perché dell’esempio della loro amicizia i potenti del mondo facciano tesoro".