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Ciro Recce confermato presidente Cisl Toscana

Ciro Recce è stato confermato segretario generale della Cisl Toscana; l’elezione è avvenuta al termine del XIII° Congresso regionale, svoltosi ieri e oggi a Vaglia (Firenze) ed a cui oggi è intervenuto anche il segretario generale nazionale Cisl, Luigi Sbarra. Confermati anche gli altri due membri della Segreteria regionale uscente: Roberto Pistonina come segretario generale aggiunto e Francesca Ricci. Recce era stato eletto segretario generale della Cisl Toscana nel Maggio scorso.

“Esserci per cambiare – ha detto Recce, ringraziando il Consiglio generale dopo l’elezione - non è solo lo slogan del nostro Congresso, ma un programma, un progetto per i prossimi anni: la Cisl vorrà esserci nel dibattito e nelle decisioni che verranno prese sulle scelte strategiche per la Toscana. A cominciare dal Pnrr, le cui risorse dovranno essere finalizzate a sviluppo, crescita e occupazione; le infrastrutture, dove le opere finanziate vanno completate senza ulteriori ritardi; l’energia, dove la Toscana ha un patrimonio unico, con la geotermia, che non va sprecato. E poi ci impegneremo per far crescere ancora la nostra organizzazione, per un sindacato di prossimità, con azioni politiche, organizzative, economiche.”

Stamani durante i lavori c’é stata la testimonianza di Oleksandra Bondarchuk, giovane mamma ucraina della provincia di Kiev, arrivata in Toscana da una settimana con la figlia di 2 anni e mezzo, mentre il marito è rimasto, come tutti gli uomini, a difendere l’Ucraina dall’invasione. Ha raccontato, con la figlia in braccio, il suo paese in questo primo mese di guerra, i palazzi che tremano per i bombardamenti e la piccola Darina che ancora si spaventa quanto sente un aereo in volo, le tredici ore in attesa alla frontiera, i tre giorni in pullman, l’accoglienza nella casa di una famiglia toscana, che oltre vent’anni fa aveva accolto il marito di Oleksandra: uno dei tanti bambini della zona di Chernobyl che furono ospitati per soggiorni periodici in Italia, lontano dalle radiazioni.

Ciro Recce, ferroviere, 61 anni, sposato e padre di due figlie, viene assunto giovanissimo dalle FS e inizia dopo pochi anni l’attività sindacale, seguendo in particolare il personale di macchina. Dal 1987 è distaccato a tempo pieno presso la Segreteria Fit-Cisl di cui entra a far parte nel 1990. Nel 1994 diviene segretario regionale del comparto ferrovieri Cisl e nel 2000 viene eletto segretario generale di tutta la Fit-Cisl Toscana.

Nel 2004 entra a far parte della Segreteria regionale Cisl della Toscana, seguendo in particolare le tematiche del mercato del lavoro, della sicurezza, oltre a trasporti e infrastrutture. Nel 2010 diviene segretario generale aggiunto. Il 14 maggio 2021 sostituisce alla guida della Cisl Toscana Riccardo Cerza, dimessosi per raggiunti limiti di mandato.

“Congratulazioni e buon lavoro a Ciro Recce, confermato alla guida della segreteria generale della Cisl” è quanto esprime il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo. “Sono certo che Recce saprà guidare il sindacato con la passione e l’impegno che lo hanno sempre contraddistinto. Lo slogan del congresso ‘Esserci per cambiare’ rientra perfettamente nell’impegno che questa Assemblea legislativa ha assunto: dialogo tra Istituzioni, cittadine e cittadini per costruire insieme una Toscana sempre più innovativa, inclusiva e partecipativa”.

Nardini: "Con i sindacati confronto proficuo e orientato ai diritti”

"Il confronto come modalità di relazione e la concertazione come metodo. E’ così che ci siamo sempre rapportati con voi in Toscana, è in questo modo che siamo riusciti a affrontare e affronteremo tutte le questioni che riguardano i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Così l’assessora regionale a lavoro, formazione, istruzione Alessandra Nardini ha aperto il suo intervento al congresso regionale della Cisl.  L’assessora, nel suo intervento, ha evidenziato l'importanza della concertazione su materie centrali, soprattutto in questa fase, come la formazione e il lavoro e dell'importanza della Commissione regionale Tripartita “che ci permette, attraverso un percorso di vera concertazione con le parti sociali, di migliorare le azioni e le politiche che mettiamo in campo"

L’assessora ha ricordato i tanti ‘fronti’ in cui in questi due anni così difficili, contraddistinti da continue emergenze, la Regione e il sindacato si sono trovati ad affrontare. “Penso a vicende molto complesse, che apparivano drammatiche, come l'allora annuncio di licenziamenti alla Gkn o più di recente, il caso dell’ortofrutticola di Marradi: in ogni situazione abbiamo sperimentato che la nostra è una terra in cui di fronte alle difficoltà sappiamo agire compatti, mettendo come primo punto la difesa del lavoro. Se penso alla scuola, penso a come, in questi due anni,  abbiamo cercato di tenere insieme due diritti fondamentali: il diritto all’istruzione e quello alla salute, delle studentesse e degli studenti e di chi lavora all'interno delle nostre scuole. A loro voglio rivolgere il mio più sincero e sentito ringraziamento ”.

Nel suo intervento l’assessora si è soffermata a lungo sui temi della formazione e delle politiche attive del lavoro. “In questa fase di difficoltà complessiva, ci sono anche grandi opportunità da cogliere in questi ambiti:  penso al PNRR, ma penso anche al nuovo settennato dei fondi europei, in particolare al Fondo Sociale Europeo. Bisogna cogliere queste opportunità per legare sempre di più formazione e lavoro: occorre superare il disallineamento tra le competenze che formiamo e le esigenze del tessuto economico-produttivo, ed in questo senso stiamo siglando patti territoriali per la formazione, per mappare il fabbisogno formativo nelle varie aree della Toscana, patti che ovviamente coinvolgono le parti sociali, i sindacati. C'è la necessità di garantire profili adeguatamente formati, aggiornati, riqualificati, ma c'è anche la necessità di garantire un lavoro sicuro, stabile, di qualità. Questo voglio dirlo con chiarezza."

Per quanto riguardare le politiche attive  “Il modello di governance toscana mette al centro i servizi pubblici per l’impiego; è un modello che tende a tenere insieme il pubblico e il privato accreditato, in una logica cooperativa.
Un modello che sarà prezioso anche nell'attuare il Programma GOL, Garanzia Occupabilita' Lavoratori, che per la Toscana vede una prima tranche di risorse pari a quasi 50.6 milioni e la nuova sperimentazione del Patto per il lavoro, grazie allo sblocco di risorse importanti, pari in Toscana a quasi 54 milioni. Anche su questo ovviamente abbiamo attivato nei mesi e nelle settimane scorse una lunga e approfondita fase di concertazione con le parti sociali in Tripartita".

Nel concludere il suo intervento l’assessora ha infine evidenziato la capacità di affrontare, insieme ai sindacati, anche temi che, di per sé, non avevano uno scenario di riferimento solo regionale: E’ il caso – ha ricordato - della battaglia per i diritti dei rider”.

“Siamo riusciti a firmare un protocollo, coinvolgendo varie aziende toscane, per garantire maggiori tutele e diritti a queste lavoratrici e a questi lavoratori, rispetto a sicurezza e salute.
Abbiamo coinvolto anche il comitato regionale consumatori e utenti, per promuovere una consapevolezza su questo tema.

Insieme abbiamo quindi provato ad essere apripista a livello nazionale su una questione molto complessa e attuale: è importante svolgere questo ruolo, è nel DNA della Toscana, soprattutto quando si parla di diritti di lavoratrici e lavoratori".

Fantappiè: “E’ il momento di costruire un percorso comune e unitario”

“Facciamo i migliori auguri di buon lavoro a Ciro Recce, confermato oggi Segretario Generale della Cisl Toscana. Ci aspettano sfide molto impegnative nel prossimo futuro e l’auspicio è di costruire un percorso comune e unitario per il bene di lavoratori, pensionati e di tutte le categorie svantaggiare della Toscana”. Queste le parole del Segretario Generale UIL Toscana Paolo Fantappiè alla notizia dell’elezione di Ciro Recce al XIII Congresso della Cisl Toscana che si è concluso oggi a Vaglia.

“Siamo convinti che se il sindacato non ritroverà il prima possibile l’unità sarà molto complesso gestire i problemi che saremo chiamati ad affrontare - aggiunge Fantappiè - La crisi scatenata dalla pandemia e aggravata dalla guerra in Ucraina, i cui risvolti non sono ancora certi, rischia di dare il colpo di grazia a un mondo del lavoro già provato dalla precarizzazione. Sulle risorse del PNRR che arriveranno in Toscana serve una cabina di regia di cui il sindacato deve far parte per trovare le soluzioni che garantiscano sviluppo, crescita e occupazione di qualità. Su questi, come su tantissimi altri temi che la Toscana dovrà affrontare (penso alla sanità, alla gestione dei rifiuti, alle infrastrutture) dobbiamo costruire un cammino programmatico che sia condiviso da Cgil Cisl e Uil”.

Fonte: Cisl Toscana - Ufficio Stampa

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