Capodanno dell'Annunciazione, Mazzeo a Pisa: "Da qui parte un messaggio di pace e ripartenza"
"Buon capodanno a tutte le pisane e a tutti i pisani, che il 2023 sia un anno migliore di quello che si è appena concluso. Oggi è un giorno di festa, per Pisa e la Toscana. Da qui parte un messaggio forte di pace e di ripartenza". Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, questa mattina a Pisa per le celebrazioni del Capodanno dell’Annunciazione. "Come Assemblea legislativa abbiamo varato una legge attraverso cui valorizzare le tante ricorrenze della nostra regione tra cui proprio il Capodanno dell’Annunciazione, evento con cui si ricorda come, qualche secolo fa, il primo giorno dell’anno fosse il 25 di marzo – rileva Mazzeo – Continuare a investire sulle manifestazioni storiche significa anche dire grazie alle tante associazioni che valorizzano e custodiscono le tradizioni della toscanità. E in questo quadro Pisa, con la sua storia, ne è senza dubbio parte fondamentale".
Prima delle celebrazioni del Capodanno, Mazzeo ha fatto visita alla scuola De Sanctis, per portare il proprio saluto a due bambine arrivate dall'Ucraina (Qui la notizia).
Richiesta di pace e voglia di ripartenza, dice Mazzeo, sono i tratti che segnano questa giornata, che per Pisa e la Toscana è una giornata di festa. "È bello vedere tanta gente, piazza Duomo e la torre gremite di turisti. È un segnale vero di ripartenza, mi pare che la strada segnata sia quella giusta. Torniamo a rivederci, abbiamo bisogno di normalità – dice Mazzeo –, ma cerchiamo di rispettare quelle poche regole che ci siamo dati, distanziamenti e mascherine, perché non è ancora finita e ognuno può fare la propria parte. A noi – aggiunge il presidente –, il compito di continuare le vaccinazioni per i più fragili e per chi non si è ancora vaccinato, di costruire ospedali sempre più accoglienti. Purtroppo, non lontano da qui c’è una guerra terribile, che tocca ciascuno di noi. Tenere insieme questi due momenti dà il senso di quello che noi siamo: una terra di storia, arte, cultura, imprese e produttività ma anche di solidarietà".