Nardini contro Fiamma Tricolore: "Niente di anacronistico nell'antifascismo"
Riportiamo il comunicato di Alessandra Nardini, assessore regionale che tra le deleghe ha quella alla cultura della memoria, in merito alla decisione di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini da parte del Comune di San Miniato e sulle conseguenti reazioni politiche.
"Desidero che arrivi forte e chiaro il mio plauso all'Amministrazione Comunale di San Miniato, in particolar modo al Sindaco Simone Giglioli e al Consigliere delegato Michele Fiaschi, per la decisione di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. L'idea che il suo nome fosse affiancato a profili di straordinario valore civile fa rabbrividire e questa revoca tutela e rafforza la dignità di quel titolo. È incredibile che ancora oggi ci sia qualcuno, come gli esponenti di Fiamma Tricolore, che prova a contestare queste iniziative, parlando di anacronismo per non ammettere forse di non essere d'accordo nel merito. Non c'è nulla di anacronistico nell'antifascismo, ma piuttosto dovrebbe essere un patrimonio comune, una forma di protezione della democrazia e della convivenza civile. Eliminare certi nomi dai riferimenti pubblici non significa cancellare la storia, significa tenere viva la memoria e riconfermare il giudizio che la storia ha dato sull'abisso che personalità come Mussolini hanno fatto raggiungere all'umanità"