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Covid a Empoli, il punto: "Ultimo aumento non permette la chiusura del reparto"

Silvia Guarducci, direttrice dell'ospedale San Giuseppe di Empoli

Nonostante la guerra in Ucraina abbia preso il sopravvento per quanto riguarda la cronaca quotidiana dei fatti del giorno, non possiamo ancora dire chiuso il capitolo coronavirus.

Si parla di Sars-Cov-2 anche alla luce dell'ennesima variante, BA.2, ancora più pervasiva di Omicron. La diffusione ha creato infatti un aumento dei contagi a livello nazionale e toscano, proprio nel momento in cui il calo sembrava assestarsi.

Di questa nuova versione del virus si è accorta anche la dottoressa Silvia Guarducci, direttrice dell'ospedale di Empoli. Ne ha parlato a margine della conferenza di presentazione degli oltre 6 milioni di euro destinati alla sanità per il territorio di San Miniato, tra ospedale e casa della salute di Ponte a Egola.

Com'è la situazione nei presìdi dell'ex Asl 11?

"Al momento abbiamo 38 posti letto Covid occupati sui 48 disponibili, per liberare un setting però dobbiamo arrivare a solo 24. La terapia intensiva è stata chiusa, sono solo posti ordinari al San Giuseppe di Empoli, sono stati chiusi i reparti Covid a Fucecchio e San Miniato. L'aumento dei casi negli ultimi giorni non ci permette di chiudere altri reparti. I ricoveri che vediamo però sono di persone che hanno fissato operazioni o sono in ospedale per altri motivi e vengono riscontrati come positivi".

Quindi al momento l'ospedale tiene botta.

"Per ora reggiamo bene, speriamo si possa avere un trend in diminuzione per tornare alla normalità. Siamo fiduciosi che questa sia una delle ultime volte".

La sottovariante BA.2 ha influito? Si parla di ritorno del covid per chi era già stato contagiato.

"Abbiamo notato in qualche caso una reinfezione a breve termine. Parliamo però di una forma di malattia che per i vaccinati è comunque lieve, sviluppano tutti forme lievi o asintomatiche".

La primavera è già cominciata, si sente di consigliare qualcosa ai cittadini in vista delle belle giornate?

"Certo, passate più tempo all'aria aperta. Fa bene fare attività fisica e soprattutto diminuiscono sensibilmente i contagi".

Elia Billero e Margherita Cecchin

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