Arrivano 20 posti letto all'ospedale di San Miniato col Pnrr. 3,6 milioni per la Casa della Salute di Ponte a Egola
Arrivano nuovi fondi per l'ospedale Degli Infermi di San Miniato. L'annuncio viene portato dall'assessore regionale alla Salute Simone Bezzini, in visita oggi prima alla Farmacia comunale di San Miniato Basso poi su verso la Rocca, alla struttura di piazza XX Settembre assieme alla direttrice dell'ospedale Silvia Guarducci e al sindaco Simone Giglioli. Presenti anche il direttore sanitario Emanuele Gori, l'ingegner Luca Tani e il direttore della SDS Empolese-Valdarno-Valdelsa Franco Doni, oltre al consigliere del presidente Giani Vittorio Gabbanini, già sindaco della città.
Si tratta di 3 milioni di euro dai fondi Pnrr per 20 posti letto dedicati alle cure intermedie geriatriche al Padiglione Montegrappa, che si trova poco sotto l'ospedale, con la possibilità in futuro di ulteriori ampliamenti. I fondi arrivano dopo lo sforzo straordinario dell'ospedale durante le ondate di pandemia, infatti erano stati sospesi gli interventi e i programmi di riabilitazione per assistere i malati di Covid in via di guarigione.
Al momento il Padiglione Montegrappa conta 12 posti letto per le cure intermedie e 24 posti letto tecnici dialisi, mentre all'ospedale ci sono 12 posti di medicina fisica riabilitativa, oltre a tutte le strutture dedicate alla riabilitazione come le palestre. A causa delle tempistiche strette del Pnrr, i nuovi posti letto dovranno essere attivi entro il 2026.
Buone notizie anche per le frazioni. Non sarà il Pnrr ma lo Stato a portare 3,6 milioni di euro per la nuova Casa della Salute, o di Comunità, di Ponte a Egola, all'interno del cosiddetto 'articolo 20' con il quale l'ente statale finanzia gli interventi in sanità. Con il medesimo finanziamento statale è stata costruita e recentemente aperta la Casa della Salute di San Miniato Basso.
Sia per l'ospedale che per la Casa di Comunità, che sarà 'Hub' ovvero aperta 24 ore su 24, i fondi potranno essere sbloccati entro la fine della primavera.
Il potenziamento del "Degli Infermi" proietta l'ospedale nel futuro, in un'azione "tesa a potenziare l'assistenza soprattutto di pazienti anziani e con cronicità significative - sottolinea l'assessore Bezzini - che hanno necessità di periodi di ricovero. Questo è un elemento che garantisce una presa in carico qualitativamente elevata e la prossimità nell'erogazione dei servizi".
L'ospedale di San Miniato "ha garantito la sua funzionalità nel periodo Covid, e sarà mantenuta - spiega la direttrice Silvia Guarducci, elencando le caratteristiche del presidio - si tratta di una struttura importantissima di raccordo tra ospedale e territorio".
Entro i prossimi 4 anni dunque a San Miniato saranno oltre 6 i milioni di euro impiegati nella sanità, chiude il sindaco Giglioli, che consentiranno di potenziare i servizi su tutto il territorio del comprensorio. Sulla nuova Casa della Salute, il sindaco ha aggiunto: "Si tratta di un investimento molto atteso, rallentato dalle procedure burocratiche, sul quale non possiamo più attendere. Adesso il finanziamento è su buoni binari, auspico di arrivare quanto prima alla gara per l'affidamento dei lavori".