Piscina di Empoli, le proposte di FdI: "Barnini appoggiava privatizzazione, ora non più"
Aprire la partecipata in-house al privato, da definire con quota maggioritaria o minoritaria, per coinvolgere associazioni, privati e il territorio nella gestione della piscina comunale di Empoli. Questa la rinnovata proposta di Fratelli d'Italia - Centrodestra per Empoli dopo le polemiche della scorsa settimana, che si sono chiuse ancora con un nulla di fatto visto che Aquatempra al momento ha ancora chiuso i cancelli e i suoi dipendenti hanno cominciato il percorso della cassa integrazione.
I quattro consiglieri del gruppo del Centrodestra hanno riproposto l'ipotesi privatizzazione dato lo stato delle cose: "Abbiamo il tetto nuovo in una struttura datata, con servizi minimi e offerta ridotta oltre che a una manutenzione ordinaria pari a zero. Abbiamo chiesto anche delle pompe d'acqua e del riscaldamento della piscina, per questo serve aprire a chi i capitali ce l'ha e ha interesse. Ora facciamo gli interessi di chi fa le piscine private, le quali fanno pubblicità spietata giustamente visto che quella di Empoli è chiusa".
Sull'incontro 'rassicuratorio' tra il sindaco Brenda Barnini e l'Ad Manetti ci sono dubbi: "Chiediamo costanza: prima Barnini sembrava aver appoggiato la nostra proposta, poi quando ha 'rassicurato' ai sindacati è ritornata a parlare della destinazione pubblica". Tra l'altro lunedì 21 marzo si terrà la Commissione comunale con Alessandro Manetti in audizione e forse qualcosa sarà diffuso.
In conclusione la preoccupazione riguarda una soluzione ponte che non chiarisca davvero la situazione di difficoltà e che dopo alcuni mesi di apertura in estate ritorni lo spettro della chiusura a settembre o a ottobre.
"Durante il rinnovo della convenzione noi siamo stati gli unici a votare contro, perché sappiamo che non funziona. Avevamo suggerito la possibilità di fare entrare anche altri comuni in Aquatempra, facendo contare anche il numero di accessi. Poteva essere una boccata d'ossigeno ora, se attuata negli scorsi anni poteva essere un'idea".
Gli strumenti dell'opposizione saranno quelli dell'interpellanza e della mozione nelle sedi istituzionali, oltre a una raccolta firme contro la chiusura che ha portato a moltissime adesioni in pochi giorni.