Ucraina, Canottaggio e solidarietà: a Empoli l’inclusione sociale passa dallo sport
Misericordia di Empoli, Misericordia di Limite sull’Arno, Società Canottieri Limite e Rotary Club Empoli insieme per favorire l’inclusione sociale in città e l’accoglienza sul territorio ai civili ucraini tramite lo sport. E’ proprio il canottaggio, lo sport sull'acqua nato a Limite sull'Arno nel 1861, per iniziativa di un gruppo di operai dei cantieri limitesi appassionati di gare con i barchetti, ad unire Ucraina e Empoli.
Tra i profughi arrivati in città nelle ultime settimane, dopo aver lasciato la propria casa a Kiev a causa del conflitto in corso, c’è infatti Dmytro, sedicenne appassionato di sport e di canottaggio, che a Limite è stato accolto con entusiasmo per poter proseguire i suoi allenamenti. Una bella occasione per il giovane, ospitato con la famiglia in un appartamento gestito dalla Misericordia di Empoli, anche per fare amicizia con i tanti ragazzi della sua età che frequentano la Società Canottieri.
Ad individuare una possibilità di integrazione tramite lo sport è stata la sinergia creata tra le Misericordie di Empoli e Limite, la Società biancoazzurra con sede in Lungarno della Mollaia, e il Rotary Club Empoli, che fin dall’inizio del grave dramma umanitario ha deciso di sostenere concretamente le attività a supporto della popolazione ucraina, tramite l’approvvigionamento dei beni e generi di prima necessità, e il loro trasporto al confine, mettendo anche a disposizione le proprie professionalità e competenze.
Fonte: Misericordia Empoli - Ufficio stampa