Premio Olivario, in finale oli Dop, Igp ed extravergini di nove aziende della Toscana
Sono stati svelati durante la conferenza stampa di martedì 15 marzo a Roma, presso la sede di Unioncamere i 110 oli finalisti della XXX edizione del Premio Nazionale Ercole Olivario.
Nove le aziende della Toscana, con dieci oli tra Dop, IGP ed Extravergini, ad aver superato le selezioni regionali ed a concorrere al Premio Nazionale Ercole Olivario.
Per la categoria Dop: l’Azienda Agricola Buoni o Del Buono Maria Pia- Podere Ricavo con l’olio Podere Ricavo, Dop Terre di Siena e la Poderi Borselli con l’olio Oro Dop, Dop Seggiano.
Per la categoria IGP: il Frantoio di Croci con l’olio Prima Oliva, Igp Toscano; il Frantoio Franci con l’olio IGP Castelvecchio, Igp Toscano; l’Azienda Agricola Giancarlo Giannini con l’olio Poggio al Vento, Igp Toscano; la Soc. Agr. Fonte di Foiano con l’olio Fonte di Foiano, Igp Toscano; l’azienda Olio del Capùnto - Oliviera Sant'Andrea con l’olio Ecco!, Igp Toscano e la Scovaventi ss agricola con l’olio Scovaventi10, Igp Toscano.
Mentre per la categoria Extravergine: il Frantoio Franci con l’olio Villa Magra Riserva di Famiglia e la Fattoria Ramerino Società Agricola srl con l’olio Guadagnolo Dulcis.
I migliori oli extravergini d’Italia, vincitori della 30esima edizione dell’Ercole Olivario saranno decretati dalla giuria nazionale del concorso, composta da 16 degustatori professionisti provenienti da tutte le regioni italiane partecipanti al concorso, riunitasi a Perugia in questi giorni per le sessioni di assaggio, che termineranno venerdì 18 marzo.
La cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori della 30esima edizione del concorso Ercole Olivario, si terrà a Perugia il prossimo 25 e 26 Marzo.
Durante la conferenza stampa, alla presenza del Presidente di Unioncamere, Andrea Prete; del Presidente del Comitato di coordinamento del concorso e presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni; del Segretario Generale Ass. Camere Commercio Italiane all’Estero, Domenico Mauriello; del Direttore generale Agenzia ICE, Roberto Luongo; del Presidente Italia Olivicola, Gennaro Sicolo e di David Granieri, Presidente UNAPROL – Consorzio Olivicolo Italiano; oltre agli oli finalisti, sono stati illustrati i numeri e le novità della XXX edizione del premio.
“Investire sulle aree a vocazione agroalimentare, scommettendo sulla qualità e il richiamo dei territori e dei suoi prodotti, come l’olio, è la direzione verso cui puntare per offrire alle piccole imprese un percorso di crescita e valorizzare i territori” ha evidenziato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “La filiera dell’olio conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate, ma anche il maggior numero di oli extravergine a denominazione in Europa, con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive. Le Camere di commercio sono pronte a fare la loro parte, perché sappiamo che occorre partire dai territori, puntando anche sul turismo esperienziale, fatto di ricchezze enogastronomiche, di cui l’olio rappresenta certamente un prodotto di punta, per conquistare l’interesse dei viaggiatori italiani ed esteri”.
L’intervento di Roberto Luongo, Direttore generale Agenzia ICE, partendo dall’accento posto sul ruolo fondamentale svolto dal Premio Ercole Olivario nella valorizzazione dell’immagine dell’olio italiano di qualità nel contesto internazionale, ha portato all’attenzione della platea un tema di stretta attualità,
legato alle ricadute negative della crisi bellica Russia-Ucraina sull’export oleicolo nazionale, che nel 2021 ha raggiunto il valore record di un miliardo e mezzo di euro. Infatti, ha ricordato Luongo, “per quanto riguarda le esportazioni di olio italiano, la Russia si colloca all’8° posto al mondo e l’Ucraina invece al 32° per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro”. Esprimendo preoccupazione per la prospettiva di perdere quote di mercato, il direttore dell’Agenzia ICE ha dichiarato che “occorrerà lavorare per cercare di recuperare altrove questi 50 milioni di euro che saranno perduti in conseguenza della crisi in atto, impegnandosi per limitare l’impatto negativo sul settore dell’olio italiano”.
Le novità dei 30 anni di Ercole Olivario
Ad illustrare le novità dell’edizione dei 30 anni del concorso nazionale Ercole Olivario l’Ing. Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di coordinamento del concorso e presidente della Camera di Commercio dell’Umbria che ha parlato di un’importante iniziativa che punta all’innovazione “l’attestato digitale in versione NFT Non-Fungible Token (certificato non riproducibile), che verrà consegnato alle aziende vincitrici di questa edizione, un segno di riconoscimento che implica una rigida selezione, che porta alla vittoria solo i migliori oli d’Italia, un certificato che va a garantire sempre più la trasparenza ed il valore aggiunto dato dalla partecipazione all’Ercole Olivario, che le aziende vincitrici potranno spendere come segno di riconoscimento di un prodotto di altissima qualità”.
Al fine di valorizzare ed incentivare le realtà che investono nell’oleoturismo, è stata istituita, ha proseguito Mencaroni “una menzione in ricordo di Giorgio Phellas, organizzatore dell’Ercole Olivario fin dalla sua prima edizione, la Menzione di Merito “Giorgio Phellas - Turismo dell’olio” che verrà riconosciuta ad un’azienda finalista particolarmente impegnata nella realizzazione di esperienze turistiche in grado di valorizzare l’olio e il territorio di appartenenza. In occasione dei festeggiamenti del trentennale, è stato inoltre realizzato un Albo d’Oro, dedicato a tutti i produttori italiani che in questi 30 anni di Ercole Olivario hanno vinto il concorso. Dal 1993, anno della prima edizione, ad oggi sono state ben 9.914 le etichette che si sono iscritte, per un totale di 2.168 campioni di olio finalisti; ben 343 i premi assegnati e 178 le aziende premiate. L’Albo d’Oro sarà presentato al pubblico durante un incontro che si terrà a Roma nei prossimi mesi. Per supportare anche le piccole produzioni, infine, in particolare in quelle regioni che possono contare su scarsi quantitativi di produzione, in occasione dell’edizione del trentennale è stata istituita “La Goccia d’Ercole”, una sezione a latere del concorso nazionale, rivolta alle aziende che pur avendo piccole produzioni, riescano ad aver un lotto omogeneo da 5 a 9 quintali. Un’apposita giuria, riunitasi nel mese di febbraio 2022, ha degustato gli oli delle 16 aziende partecipanti, i vincitori di questa nuova sezione saranno premiati durante le giornate finali del concorso nazionale”.
Le iniziative promozionali in Italia e all’Estero
Gli oli vincitori della XXX edizione di Ercole Olivario, saranno protagonisti di una serie di iniziative di promozione sia in Italia che, grazie alla collaborazione con l’Agenzia ICE e Assocamerestero, all’estero. In Italia si è già tenuta nei giorni scorsi, a Bari la fiera “Enoliexpo” dove, grazie ad Unaprol ed alla Evoo School, sono state presentate e degustate le olive vincitrici della prima edizione del concorso Ercole Olivario - Sezione Olive da Tavola; mentre grazie alla partnership con l’Associazione Città dell’Olio, le aziende vincitrici dell’Ercole Olivario 2022 avranno la loro visibilità alla fiera “Olio Capitale” che si terrà dal 13 al 15 maggio 2022, a Trieste.
A settembre 2022 sarà la volta della Francia, dove i vincitori dell’Ercole Olivario avranno il loro spazio presso il “Gourmet Food & Wine Selection”, il salone professionale annuale dei prodotti gourmet, vini ed enogastronomia. Infine gli oli vincitori dell’Ercole Olivario saranno protagonisti di alcune masterclass per operatori di Cina, Giappone e Australia, coinvolti nel del progetto “True Italian Taste” promosso e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzato da Assocamerestero in collaborazione con le Camere di Commercio italiane all’estero.
"Con il progetto True Italian Taste, le Camere di Commercio Italiane all’Estero sono impegnate dal 2016 per diffondere una maggiore consapevolezza tra i consumatori di 41 piazze mondiali, tra le più importanti destinazioni del nostro export alimentare - ha affermato Domenico Mauriello Segretario generale di Assocamerestero - affinché possano fare scelte consapevoli e aumentare l’acquisto di prodotti 100% Made in Italy, valorizzando altresì la qualità e la salubrità della Dieta Mediterranea, il cui alimento cardine è proprio l’olio extravergine di oliva. True Italian Taste si unisce oggi all’Ercole Olivario e alla Camera di Commercio dell’Umbria, per promuovere questo prodotto di eccellenza della nostra tradizione culinaria nei Paesi dell’area Asia Pacifico, avvalendosi della collaborazione delle Camere di Commercio Italiane di Pechino, Tokyo, Melbourne e Sydney, per far conoscere meglio e apprezzare l’olio italiano in quei mercati dove, pur non essendo un alimento abituale, incontra sempre più consensi.”
Fonte: Ufficio Stampa