Incidente sul lavoro a Sansepolcro: ustionati gravemente due operai
A Sansepolcro, durante il loro turno di lavoro, due dipendenti dello stabilimento Newlat sono rimasti gravemente ustionati dopo essere stati colpiti da acqua bollente. Da quanto risulta al momento i due operai, un 22enne e un 43enne sarebbero stati investiti da acqua bollente uscita dal processo produttivo, riportando ustioni del terzo grado in varie parti del corpo. Entrambi i dipendenti sono stati trasferiti subito con l'elicottero Pegaso al Centro grandi ustionati Bufalini di Cesena.
In serata è arrivata anche la comunicazione di Newlat sulle condizioni dei due lavoratori ustionati. Il presidente Angelo Mastrolia ha informato che i due addetti non sono in pericolo di vita. "Uno dei due lavoratori interessati è già stato dimesso dall'ospedale, l'altro non risulta in gravi condizioni ma in fase di ulteriori approfondimenti".
La reazione di Fai-Cisl, Flai-Cgil e UIla-Uil
"Ancora inaccettabili incidenti sul lavoro in Toscana fanno tornare in evidenza con tutta la sua drammaticità il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Due operai, della NewLat di Sansepolcro (AR), sono rimasti feriti dal vapore durante la manutenzione ad una caldaia dello stabilimento. Le cause dell’infortunio sono in via di accertamento da parte degli organi competenti, ma non vogliamo parlare di fatalità, nei luoghi di lavoro la fatalità non deve esistere. Le Segreterie di Flai, Fai, Uila della Toscana sottolineano la forte preoccupazione per quanto accaduto.
Anche nel 2022 si continua con l’ennesima sciagura senza dimenticare quanto già avvenuto nel 2021, con le relative manifestazioni e richieste di maggior controllo.
Le imprese del nostro territorio devono fare della salute e sicurezza del lavoro un elemento di qualificazione, non perseguire solo la produttività e la competitività puntando esclusivamente alla competizione sui costi, subordinando la sicurezza al profitto. Da questo derivano anche le difficoltà nelle relazioni sindacali e soprattutto nella contrattazione che servono anche a promuovere cambiamenti e modifiche condivise in termini di organizzazione del lavoro, dei ritmi e degli orari e quindi della sicurezza.
Già da tempo il sindacato, nel tentativo di arginare la piaga degli incidenti sul lavoro, ha posto il tema delle condizioni di lavoro e della sua qualità al centro della propria iniziativa, nella convinzione che un buon lavoro è alla base di uno sviluppo di qualità e che vada rispettata la dignità e l’integrità psico-fisica di chi lavora.
Per costruire le condizioni di sicurezza necessarie occorre la partecipazione attiva sia dei datori di lavoro che dei lavoratori e delle loro rappresentanze oltre a momenti di confronto e di iniziativa con le specifiche istituzioni pubbliche. E’ molto importante che anche le istituzioni svolgano il loro ruolo a sostegno della cultura del lavoro e contribuiscano a implementare quegli strumenti, a partire dalla formazione e dall’informazione, che possano favorire un migliore stato di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Chiediamo che, una volta per tutte, l'obiettivo principale dell'imprenditoria, dei lavoratori, delle istituzioni e del sindacato sia la cultura della sicurezza e non del mero profitto".