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Petra e la Giordania Cristiana, ripartiti gli incontri del Rotary San Miniato

Andrea Vanni Desideri e Chiara Bilanceri

Finalmente, dopo ben tre mesi di sospensione a causa del protrarsi dei contagi da Covid, giovedì scorso il Club Rotary di San Miniato ha potuto riprendere gli incontri tra i propri soci “in presenza”, con un evento di straordinaria importanza culturale incentrato sulla presenza del Prof. Andrea Vanni Desideri che ha tenuto un’interessante quanto dotta conversazione, parlando dei monumenti cristiani dei primi secoli che ancora sono visibili in Giordania.

Nel breve intervento di presentazione la presidente del Club Chiara Bilanceri si è detta molto soddisfatta di poter riprendere gli incontri consueti con i soci, anche se fortunatamente, utilizzando le varie risorse on-line, non si erano mai completamente interrotti,

Ha presentato poi il Prof. Andrea Vanni Desideri archeologo medievista, che nel 1986 è stato cofondatore della Missione Archeologica dell’Università di Firenze “Petra Medievale”, di cui attualmente coordina in particolare le ricerche nell’area di Petra.

Quello che il Prof. Vanni Desideri ha tracciato con l’ausilio di bellissime immagini fotografiche è stato un vero e proprio itinerario alla scoperta degli straordinari monumenti e antichità cristiane di un paese cruciale per gli equilibri politici mediorientali, ripercorso sul filo della storia delle comunità cristiane che interessarono il paese fino dai primi secoli.

Si deve alle prime comunità giudeo-cristiane la conservazione della memoria della localizzazione dei fatti vetero e neotestamentari.

Così, nella Transgiordania, attraverso la quale Aronne e Mosè avevano condotto gli Israeliti usciti dall’Egitto, i luoghi degli episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento diventano presto mèta di pellegrinaggio e luogo di elezione per le prime comunità monastiche. Presso Ajlun, nel villaggio di al-Istib, patria del profeta Elia secondo la tradizione, si trova il santuario di Mar Elias. Più a sud, a Jerash o Umm Qays, si sarebbe svolto il miracolo evangelico dell’indemoniato e dei maiali. Betania e il deserto intorno al basso corso del Giordano è il luogo dove Giovanni il Battista predica e battezza Gesù e dove nel V secolo sorge la basilica del Battesimo. Il Monte Nebo con la basilica e il monastero del V-VII secolo conserva la memoria della tomba di Mosè.

Più a sud, a Petra, l’antica capitale dei Nabatei, dal IV secolo sede vescovile, si costruiscono almeno quattro chiese, tra cui quella di Santa Maria, sotto il crollo della quale furono scoperti i papiri amministrativi. La città è dominata dal Monte Hor (attuale Jebel Arun) dove venne sepolto Aronne. Il percorso lungo si conclude all’estremità sud del Mar Morto, nel monastero di ‘Ain Abata, dove i pellegrini potevano visitare la grotta che la tradizione indicava come quella abitata da Lot e dalle figlie.

L’esposizione è stata seguita dagli intervenuti con grande interesse e molte sono state le curiosità espresse a cui il relatore ha dato esaurienti risposti. Alla fine, nel suo intervento conclusivo la Presidente ha tenuto a complimentarsi e a ringraziare a nome di tutti il Prof. Vanni Desideri non solo per la competenza dimostrata, ma anche per l’originalità del tema proposto.

Fonte: Ufficio Stampa

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