L'Europa a Firenze contro la guerra in Ucraina: 20mila in piazza Santa Croce
Diciassette rintocchi di campane, come i giorni dall'inizio della guerra in Ucraina, accompagnano la voce del presidente del Parlamento europeo recentemente scomparso David Sassoli, che parla di Europa e di pace. Così è iniziata alle 15 la manifestazione "Cities stand with Ukraine" a Firenze, che si sta svolgendo in piazza Santa Croce.
Tantissime le adesioni all'evento, che sta riunendo l'Italia e l'Europa nel capoluogo toscano, nella manifestazione promossa dal sindaco Dario Nardella e presidente di Eurocities. Altissimo il numero dei partecipanti: si parla di circa 20mila persone presenti in piazza Santa Croce e di 100 città collegate, per dire no al conflitto in Ucraina. Tra gli interventi previsti in presenza o videomessaggio, diversi sindaci dell'Europa e il collegamento del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.
Intanto dalla basilica di Santa Croce risuona l'Ave Verum Corpus di Mozart, eseguito dall'Orchestra e dal Coro del Maggio Musicale Fiorentino, mentre dal palco sta conducendo gli interventi Camila Raznovich.
Zelensky in collegamento, è una guerra "contro i valori che ci uniscono"
In collegamento interviene alla manifestazione di Eurocities a Firenze il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky che ha aperto salutando "tutti gli amici di Ucraina, d'Europa e tutti gli amici della libertà". "So che oggi siete oltre 100mila in diverse piazze di diverse città, noi ucraini siamo grati". La guerra, continua il presidente dell'Ucraina, "non è iniziata da noi è l'invasione cinica e crudele da parte della Russia, è la guerra contro il popolo ucraino". Il presidente parla di città circondate, bombardamenti continui 24 ore su 24 su "cliniche, chiese, piazze, che sono come le vostre". Un conflitto contro l'occidente, che "non è solo contro gli ucraini ma contro i valori che ci uniscono, contro il nostro modo di vivere".
Zelensky lancia un appello alla manifestazione fiorentina, "dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell'Ucraina" dai razzi, missili e aerei russi. Poi cita un numero, il numero 79: "79 bambini uccisi dalla guerra, 79 famiglie distrutte. Dobbiamo fare in modo che questo numero non aumenti e che nessuno lo dimentichi". Terminato l'intervento, il presidente dell'Ucraina è stato sostenuto da un applauso incessante proveniente dalla piazza.
Nardella: "Fermatevi, fermatevi per favore. Vogliamo la pace"
Nella manifestazione che sta riunendo l'Europa a Firenze, il suo principale promotore, il sindaco Dario Nardella ha detto: "Siamo qui per chiedere al governo russo, con tutto il fiato che abbiamo in corpo, fermatevi, fermatevi per favore, prima che le macerie possano seppellire ogni iniziativa diplomatica, fermatevi e ascoltate la voce che viene dalle piazze europee. Vogliamo la pace".
Sadovyi, sindaco di Leopoli: "Stiamo combattendo per la libertà di tutti"
Ringraziamenti a tutte le persone che sostengono l'Ucraina anche dal sindaco di Leopoli Andriy Sadovyi, tramite un videomessaggio trasmesso alla manifestazione. L'esercito ucraino in questi giorni "sta lottando contro l'occupante russo, non solo per la nostra libertà - ha detto il sindaco - ma per la libertà di tutta l'Europa e di tutto il mondo democratico". Sadovyi ha invitato la piazza a non smettere di manifestare e a "fare pressione sui vostri governi per aiutare l'Ucraina".
Klyčko, sindaco di Kiev: "L'Ucraina ama ognuno di voi"
Altro videomessaggio dal sindaco di Kiev, Vitalij Klyčko. Riferendosi alla manifestazione ha detto, "state dimostrando il vostro sostegno all'Ucraina e la vostra condanna all'aggressione russa e alla guerra. La nostra unità e la nostra determinazione sono molto più forti di qualsiasi esercito o arma". Un'unità che difende "i principi democratici", "L'Ucraina ama ognuno di voi" conclude Klyčko.
Shevchenko: "Non dimenticherò mai quello che l'Italia sta facendo per il mio Paese"
Parla in video anche Andriy Shevchenko, ex giocatore e allenatore ucraino che invita a non smettere "di far sentire la vostra voce, dobbiamo fermare questa guerra, questa strage di persone innocenti". A Firenze, che come ha ricordato Shevchenko è gemellata con Kiev, l'allenatore ringrazia per tutti gli aiuti che stanno arrivando dall'Italia, "non potrò mai dimenticare quello che la mia seconda patria, l'Italia sta facendo per la mia famiglia e la gente del mio Paese".
Imagine di John Lennon risuona in piazza Santa Croce
La manifestazione "Cities stand with Ukraine" aperta con le note del Maggio Musicale Fiorentino si chiude con quelle di John Lennon, con la celebre Imagine, interpretate da un gruppo di star internazionali per l'Unicef in video. La folla si è unita al canto, mentre in alto sventolavano le bandiere dell'Ucraina e della pace, come quella alzata dal sindaco di Firenze Nardella.
"Imagine there's no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace…"
Giani: "La Toscana chiede la pace. No alla guerra"
"Grande Firenze, grande Toscana, grande Italia. Sono felice di vedere questa piazza nuovamente irradiare a tutta l'Europa la sua vocazione alla pace e l'auspicio che si arrivi presto ad una tregua". Lo ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani intervenuto oggi alla manifestazione "Cities stand for Ukraine" in piazza Santa Croce a Firenze.
"Mi auguro che la tregua ci sia - ha aggiunto Giani parlando in una piazza affollata di gente e di bandiere - e che anche a partire da una manifestazione come quella di oggi si possa avviare una trattativa che contribuisca a creare davvero le condizioni per fare tacere i fucili, spegnere la voce della guerra e far parlare quella della pace. Questa piazza aiuta l'Europa a dare voce all'aspirazione di tutti e spinge per far ritrovare quel senso di umanità anche in chi ha deciso, senza motivi plausibili, l'invasione dell'Ucraina. Me lo auguro quando vedo i bambini orfani che stiamo ospitando in Toscana, per i ragazzi che abbiamo visto anche stamani al centro accoglienza e che arrivano qui senza un euro e soltanto uno zainetto sulle spalle. Per queste persone che fuggono ma che stanno dimostrando di essere un popolo vivo, un popolo che sento vicino e che sono convinto sarà protagonista dell'Europa di domani".
Sindaco Nardella: Una giornata "che non dimenticheremo mai"
Firenze ha risposto alla guerra in Ucraina con un modo e una manifestazione "che credo non dimenticheremo mai" afferma Nardella al termine della manifestazione, una risposta "che parte da un unico desiderio: quello di interrompere, bloccare, cancellare questa guerra. Chiediamo almeno una tregua umanitaria". Un messaggio che non arriva solo da Firenze ma da "altre 100 città europee, da decide di migliaia di donne e di uomini". Nardella si dice "commosso per questa giornata, che è anche una giornata di speranza oltre che di vicinanza al popolo ucraino", a cui hanno aderito sindacati, forze politiche, associazioni e tanti cittadini.
Fratoianni (Sinistra Italiana): "È ora di una straordinaria mobilitazione per il cessate il fuoco"
"Oggi in piazza a Firenze come in tutte le piazze contro la guerra, per la pace. Piazze straordinariamente preziose in un momento come questo in cui infuria la tragedia della guerra e dell’aggressione russa sui civili dell’Ucraina". Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlando con i cronisti a Firenze a margine della manifestazione. "È ora di una straordinaria mobilitazione per un’iniziativa diplomatica per il cessate il fuoco, per il ritiro delle truppe occupanti, e per quanto mi riguarda per chiedere uno sforzo politico e diplomatico ancora maggiore di un’Europa - conclude Fratoianni - che su questo piano è ancora troppo fragile".
Bini (Pd): "Uniti possiamo far sentire la nostra voce"
"Oggi, in piazza Santa Croce a Firenze, per la manifestazione di pace e solidarietà per il popolo ucraino. In questo 17esimo giorno di conflitto, un grande movimento popolare unisce l’Italia e l’Europa intera affinché si giunga quanto prima ad un cessate il fuoco. In piazza un importante momento di apertura con le parole del Presidente Sassoli e il collegamento con il Presidente ucraino Zelensky che, ancora una volta, ha ribadito quanto male il conflitto stia facendo al Paese e all’Europa: dall’inizio del conflitto hanno perso la vita migliaia di civili e 79 bambini. Un ringraziamento al sindaco di Firenze e presidente di Eurocities, Dario Nardella, promotore dell’iniziativa e a tutte le persone e gli esponenti di ogni schieramento politico che hanno preso parte. Uniti, insieme, possiamo far sentire la nostra voce". Così Caterina Bini, sottosegretaria di Stato ai Rapporti con il Parlamento e senatrice Pd.
Forza Italia: "Fare di tutto per arrivare a un accordo"
Forza Italia ha preso parte, con una folta delegazione alla manifestazione che si è svolta oggi pomeriggio a Firenze per chiedere la pace in Ucraina e lo stop al conflitto.
Tra i presenti l'on. Elio Vito, membro della 4° Commissione Difesa della Camera dei Deputati; il capogruppo a Palazzo Vecchio, Mario Razzanelli; Mariagrazia Interno', vicecoordinatrice regionale del partito; Federico Dabizzi, responsabile organizzazione regionale; Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze; Roberta Pieraccioni e Domenico Caporale, consiglieri al Quartiere 1; Pierluigi Fanetti, responsabile adesioni; Angel-Victor Caruso, coordinatore Forza Italia Campi Bisenzio, e i dirigenti del partito fiorentino Mauro Novelli ed Elena Ceroni.
"Bisogna fare di tutto per arrivare a un accordo tra la Russia e l'Ucraina per fare cessare le armi. Serve una grande mediazione dell'Onu che trovi degli inviati in grado di parlare con Putin e con l’Ucraina, come ha detto oggi il nostro coordinatore nazionale, Antonio Tajani - sottolineano i forzisti fiorentini -. La pace è un valore assoluto, una conquista della nostra civiltà, che non vogliamo perdere".
Gandola e Caruso (FI): "Tutti dobbiamo fare qualcosa, anche un piccolo gesto, per sostenere libertà e democrazia"
"Forza Italia continuerà ad insistere per richiedere un’azione celere e concreta di Bruxelles, serve, infatti, un impegno corale dell’Europa per promuovere, in fretta e con risorse adeguate, una strategia complessiva per l’accoglienza di chi scappa dall’Ucraina". Così si sono espressi Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia - centrodestra per il cambiamento e Angelo Victor Caruso, coordinatore comunale azzurro a Campi Bisenzio oggi pomeriggio presenti alla manifestazione. "Le immagini che arrivano dall’Ucraina sono terribili e toccano il cuore di tutti noi europei, occorre fare di tutto per arrivare a un accordo fra la Russia e l’Ucraina, per far cessare le armi. In questo momento è necessario agire per ribadire il nostro fermo no alla guerra, tutti abbiamo il dovere di fare qualcosa, anche un piccolo gesto, per questo anche oggi pomeriggio eravamo presenti in piazza per dimostrare ancora una volta la nostra vicinanza alla comunità e al popolo ucraino e sostenere i valori della libertà e della democrazia, valori che costituiscono da sempre il nostro agire politico".
Bonafè (Pd): "Una bellissima piazza con tante bandiere diverse"
"Una manifestazione imponente, una bellissima piazza con tante bandiere diverse, in cui anche migliaia di nostri iscritti hanno voluto essere presenti da tutta la regione, insieme per chiedere di fermare questa barbarie. Speriamo che le immagini di oggi siano un grande segnale di speranza e arrivino fino all'Ucraina per far sentire la comunità di noi cittadini d’Europa vicina alla popolazione martoriata dalla guerra. Serve una tregua vera e l'apertura immediata di un negoziato per la pace. Oggi abbiamo fatto sentire forte la nostra voce contro la guerra e la condanna della violenza ordinata da Putin sul popolo ucraino. Come ha detto il Presidente della Repubblica, non possiamo permettere un ritorno all'indietro della storia e della civiltà. Tutto questo mentre procede col massimo impegno il lavoro dell’accoglienza con la straordinaria generosità delle nostre comunità e delle nostre istituzioni. Sostenere quella popolazione in ogni forma possibile è la cosa più giusta che possiamo fare". Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, dalla manifestazione per l’Ucraina oggi a Firenze.