Fucecchio missione Ucraina, il ritorno della delegazione con tre famiglie
Il carico di speranza che ha viaggiato per 18 ore da Fucecchio fino al confine tra la Polonia e l’Ucraina è arrivato ieri a destinazione. Tre mezzi allestiti dal Comune, dalla Pubblica Assistenza e dall’associazione Semplicemente onlus, grazie anche alla generosità di alcuni imprenditori locali, hanno portato medicinali e viveri ai profughi in fuga dalla guerra. I contatti con un centro disabili nei pressi di Leopoli e con le missioni della Caritas hanno permesso di far giungere ai destinatari tutto ciò che era stato raccolto a Fucecchio. Il sindaco Alessio Spinelli e l’assessore Valentina Russoniello, insieme agli altri 7 fucecchiesi partiti alla volta di Przemysl, hanno potuto vedere da vicino e aiutare fattivamente i tanti volontari impegnati nel centro di emergenza allestito all’interno di un grande centro commerciale dove migliaia di bambini e di donne sono arrivati stremati dopo aver abbandonato il proprio paese. (Qui il racconto).
Adesso per la delegazione fucecchiese è iniziato il viaggio di ritorno. Un viaggio che i volontari e il primo cittadino non faranno da soli ma insieme a sei cittadini ucraini: una mamma con suo figlio, un’altra mamma con due figli e una giovane ragazza che viaggia da sola. Saranno ospitati a Fucecchio in abitazioni messe a disposizione da alcuni cittadini. Qui potranno trovare un po’ di conforto dopo essere fuggiti alle atrocità della guerra nella speranza di ricongiungersi prima possibile ai loro cari. Nei prossimi giorni, poi, grazie alla Pubblica Assistenza di Fucecchio e all'ANPAS regionale, sempre dall'Ucraina arriverà a Fucecchio anche un ragazzo tetraplegico insieme ai suoi genitori e ai due fratelli.
"Quello che abbiamo visto in questi due giorni – ha detto il sindaco Spinelli – è qualcosa di inimmaginabile. Da ciò che vediamo in tv e sui social non si riesce a comprendere di quali proporzioni sia la catastrofe umanitaria che ha investito l’Ucraina e i paesi confinanti. Migliaia di persone, molti bambini, alcuni anche ammalati, si trovano ammassati in questi centri di accoglienza messi in piedi in pochi giorni grazie a tanti volontari che fanno un lavoro straordinario. Quello che abbiamo visto è davvero straziante e per questo siamo ben felici di esserci resi utili con i medicinali, i viveri e i generi di prima necessità che abbiamo consegnato. Adesso aiuteremo anche queste famiglie che sono partite con noi. Alcuni di loro hanno viaggiato oltre 25 ore per arrivare a Leopoli e poi, dopo un ulteriore viaggio con i mezzi della Caritas, sono riusciti a superare il confine. Sono sicuro che la generosità di Fucecchio li farà sentire accolti in una famiglia. A loro forniremo un alloggio e tutto ciò che potrà servire per superare questo momento così difficile. Per questo chiediamo ai nostri cittadini e alle aziende che possono dare un contributo di fare una donazione".
Chiunque volesse dare il proprio contributo con un’erogazione libera può farlo con un bonifico intestato a Tesoreria Comunale di Fucecchio (Intesa Sanpaolo filiale di Fucecchio) IBAN IT56N0306937877000100046008 causale "Emergenza Ucraina".
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa