Ex idroscalo di Orbetello intitolato a Balbo, Giani e Nardini: "Decisione che ferisce la storia"
"Una decisione vergognosamente sbagliata che ferisce la storia della Toscana". Con queste parole il presidente Eugenio Giani e l’assessora alla cultura della memoria Alessandra Nardini commentano l’approvazione da parte del consiglio comunale di Orbetello (Gr) di una mozione che punta a intitolare il parco dell’ex idroscalo al gerarca fascista Italo Balbo.
"Nel pieno di una guerra alle porte dell'Europa e a cento anni della vergogna della marcia su Roma - proseguono - la maggioranza dell’amministrazione di Orbetello compie una scelta inaccettabile".
"Nel rispetto delle proprie competenze - concludono Giani e Nardini – ci auguriamo che il Prefetto, quando si troverà di fronte alla formale richiesta del Comune, faccia tutte le valutazioni del caso per non dare seguito ad una decisione che ci indigna profondamente".
Anpi Grosseto: "Faremo il possibile per tutelare la comunità e fermare la delibera"
A nulla sono valsi i ripetuti e trasversali richiami promossi dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, richiami volti ad un doveroso ripensamento attraverso appelli promossi ai consiglieri di maggioranza ed anche all’indirizzo del sindaco Andrea Casamenti, sostenitore della prima ora del nome del gerarca fascista Balbo, già tristemente condannato dalla storia per il suo ruolo apicale durante la dittatura ventennale instaurata mediante un ricorso sistematico alla violenza, proprio come accaduto cento anni fa con l’azione eversiva della Marcia su Roma nel corso della quale, il non ancora “aviatore”, diede assalto al quartiere San Lorenzo al comando delle camicie nere provocando tra i residenti della capitale 13 morti e più di 200 feriti.
"La mozione del gruppo di maggioranza che richiedeva di intitolare il parco dell’ex idroscalo ad “Italo Balbo Aviatore” − commenta a caldo Daniela Castiglione, Presidente della Sezione ANPI “Carla Nespolo” sotto cui ricade il Circolo ANPI “Capalbio-Monte Argentario-Orbetello” − mercoledì 9 marzo ha incredibilmente ottenuto il via libera da parte del Consiglio Comunale di Orbetello. In questo modo il quadrumviro Balbo, il delfino di Mussolini divenuto novello pilota solo successivamente alla sua nomina a sottosegretario di Stato al Ministero dell'Aeronautica già novant'anni fa strumento propagandistico del Partito Nazionale Fascista, potrebbe proseguire la propria opera di propaganda in favore delle “cose buone realizzate dal fascismo” grazie alla proposta presentata da amministratori incuranti della legge e persino della Carta Costituzionale, sdoganando uomini e gesta del regime ed esercitando una pericolosa operazione revisionistica sulla storia".
Anche il Comitato Provinciale "Norma Parenti" dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, appena poche settimane fa, aveva pubblicamente bollato come provocazione inaccettabile la voce sull’intitolazione del Parco dell'ex Idroscalo ad "Italo Balbo Aviatore" rilanciata via social dal gruppo consiliare "Patto per il Futuro", annunciando l’intenzione di chiedere alle istituzioni preposte, a partire dall’autorità prefettizia, di farsi parte attiva circa il rispetto dei principi e dei valori della Costituzione attraverso l’applicazione della legge Scelba, che punisce l’apologia del fascismo anche nel caso si esalti un esponente del regime, come nel caso del gerarca Italo Balbo: "Tutte le proposte di intitolazione di luoghi pubblici o aperti al pubblico sono soggette al nulla osta prefettizio. Come ANPI – chiosa Daniela Castiglione – saranno messe in campo tutte le azioni possibili per tutelare la comunità orbetellana per fermare la delibera di giunta con il nome di Balbo".