Oltre 2mila alberi nella zona industriale di Montelupo, partono i lavori
Il Ministero della Transizione Ecologica ha approvato i progetti presentati dalla Città Metropolitana di Firenze per interventi di riforestazione che riguardano i comuni di Montelupo Fiorentino e di Empoli, per un investimento complessivo di 461.000 euro.
È iniziato oggi l'intervento per quanto riguarda il comune di Montelupo Fiorentino: il progetto interessa l'area de Le Pratella per complessivi 55.000 mq su cui saranno collocate 2100 piante di ben 17 specie diverse.
L'intervento finanziato attraverso la Città Metropolitana si somma ad un altro progetto finanziato sempre dal Ministero per la transizione ecologica nell'area della bassa val di Pesa che prevede a sua volta la messa a dimora di 750 piante nell'area di Bramasole da parte del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno.
Si tratta di un'opportunità importante che permette di creare un elemento di contrasto di vicinato all'inquinamento atmosferico generato dall’insediamento industriale e artigianale, di aiuto agli impollinatori e di riqualificazione dell’area industriale più grande di Montelupo che diverrà vivibile e accogliente per coloro che tutti i giorni ci lavorano.
"Un intervento che ci permette di dare un contributo concreto in contrasto al cambiamento climatico e per la mitigazione degli effetti da esso derivantii. Le alberature saranno messe a dimora lungo il rio di Citerna e il rio di Sammontana con la volontà di ricostruire i relativi corridoi ecologici fluviali come richiesto dal Piano paesaggistico regionale.
Il progetto si collega al recupero del lago e del rio di Sammontana nel tratto più a monte, e alla collettazione degli scarichi della frazione di Bobolino da parte di Acque SpA, per mettere in sicurezza e riqualificare il reticolo idraulico di tutto quel versante", afferma l'assessore all'ambiente del comune di Montelupo Fiorentino, Lorenzo Nesi.
Un progetto che sicuramente consente di migliorare la qualità dell'aria che respiriamo e di abbassare i livelli di anidride carbonica. Secondo le analisi che si ritrovano nel piano di azione per l’energia sostenibile del Comune le quantità di CO2 presenti derivano per il 35% dal trasporto pubblico, per il 24% dal settore industriale, dal 19% dal settore residenziale e per il restante 19% dal terziario. Appare quindi evidente come i nodi critici siano la combustione degli impianti e il transito dei veicoli.
Si tratta di settori portanti del tessuto economico e che molto hanno a che fare anche con la conformazione di Montelupo attraversata sia dalla Statale 67 che dalla Firenze - Pisa - Livorno, nonché della ferrovia su cui presto non circoleranno più i convogli a gasolio provenienti e diretti a Siena.
"Oltre a prevedere necessarie misure di contenimento delle emissioni, è opportuno agire a compensazione e il progetto di forestazione si colloca in questa prospettiva ed è uno dei tanti che vorremmo attivare, coinvolgendo soprattutto le aree industriali e quelle fluviali del nostro territorio", conclude Nesi.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa