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La Regione valuta un sostegno al settore della lavorazione del vetro

Consiglio regionale della Toscana (foto di archivio)

Valutare un sostegno regionale per le aziende del settore vetraio toscano, con una particolare attenzione alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, è quello che chiede alla Giunta la mozione, presentata dalla Lega ed emendata dal Partito democratico, che è stata votata all’unanimità dall’Aula del Consiglio regionale. Nell’atto anche l’impegno a sollecitare il Governo affinché ponga la massima attenzione sull'effettiva efficacia delle misure sin qui adottate per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale per le imprese, come quella della lavorazione del vetro, energivore, prevedendo ulteriori interventi in tal senso, se saranno necessari.

A presentare la mozione per la Lega il primo firmatario Marco Casucci: “Quello della lavorazione del vetro è un settore in cui crediamo, ma che soffre di molte difficoltà che negli ultimi anni sono state accentuate anche dalla pandemia. E ora I costi energetici rendono il lavorare quasi impossibile. Sono davvero tante le aziende in grande difficoltà. Ringrazio dell’apporto al testo dell’atto la consigliera del Partito democratico Anna Paris. È necessario valutare un intervento diretto per sostenere queste aziende, come è stato già fatto in Veneto. L’aumento dei costi energetici mette in crisi il settore. È un bel segnale approvare questo atto”.

La consigliera Anna Paris ha illustrato il contenuto delle modifiche apportate al testo: “Il settore del vetro è un settore energivoro, dove i costi sono elevati per il consumo di energia. È il caso degli altiforni. Ho rivisto la mozione dopo 15 giorni, e ho rilevato che è sempre più attuale, visti i problemi di approvvigionamento del gas dall’Ucraina. Le aziende sono in difficoltà, e chiuderle significa ricorrere alla cassa integrazione, creando così un problema sociale. Noi alla Giunta chiediamo di

seguire il problema del consumo di energia, chiediamo un aiuto al settore e lo chiediamo anche al Governo. L’Esecutivo dopo il credito d’imposta potrebbe agire sull’iva, attivandosi per venire incontro alle esigenze di questo settore in palese difficoltà”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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