Confedilizia Empoli al vetriolo contro la riforma del catasto
"C’è la pandemia, c’è la guerra ed oltre ai pertinenti provvedimenti il Governo cosa fa? Nel Paese del risparmio immobiliare si punisce il risparmio immobiliare".
Inizia così la nota di Confedilizia Empoli, nella quale la delegazione afferma che "potrebbe essere riassunto così il voto con il quale è stata approvata, in Commissione Finanze alla Camera, la trasformazione del catasto italiano da reddituale in patrimoniale e la conseguente predisposizione di un aumento incontrollato della tassazione sugli immobili. Un testo approvato, va segnalato, per un solo voto grazie al dietrofront di Noi con l'Italia (piccola componente del Gruppo misto della Camera), che in precedenza aveva presentato un emendamento soppressivo della norma insieme con Lega, Forza Italia, Coraggio Italia, Fratelli d’Italia e Alternativa.
L’auspicio è che non mollino la presa, insistendo anche nell’aula della Camera e in Senato per la soppressione di questa norma suicida e contrastando con vigore l’ipotesi – che sarebbe inaudita – dell’imposizione del voto di fiducia su un disegno di legge delega di riforma fiscale, vale a dire su un provvedimento con il quale, secondo quanto previsto dalla Costituzione, il Governo riceve dal Parlamento l’indicazione dei principi e dei criteri direttivi da seguire per una riforma normativa, in questo caso rilevantissima come quella fiscale".
La realtà è una sola - conclude il comunicato -. La patrimoniale sugli immobili pesa oggi per 22 miliardi di euro l'anno. Ma ieri, per un voto (di un pentito...), si è deciso che non basta, che deve aumentare ancora. Finché 'i soldi degli altri', come diceva la Thatcher, non finiranno. O finché il buon senso prevarrà, trasformando in una vittoria la sconfitta di misura".
Fonte: Ufficio Stampa