Claudia Sala ospite al Museo Leonardiano: "La ricerca è sempre più donna"
“C'è grande attenzione dei giovani verso le materie Stem, ovvero quelle prettamente scientifiche. Ho avuto modo di parlare con alcuni studenti di terza media e ho visto passione verso la ricerca, nel voler vedere batteri e virus: mi ha fatto piacere anche perché ho notato che molte ragazze seguivano con attenzione. I giovani sono il futuro, dobbiamo pensare a come rendere l'Italia attraente nei confronti delle migliori menti”.
Lo ha detto Claudia Sala, ricercatrice e responsabile del Mad Lab di Fondazione Toscana Life Sciences, nel corso di un'intervista registrata all'interno del Museo Leonardiano di Vinci, visibile sui canali social dell'amministrazione comunale. L'intervista è stata realizzata in occasione della Giornata Internazionale della Donna e condotta da Germana Frusciante, presidente della Consulta delle Donne di Vinci, e da Paolo Sani, presidente del Club per l’Unesco di Vinci.
L'iniziativa, dal titolo “Donna e Scienza – Sostantivi Femminili”, è stata promossa dal Comune di Vinci attraverso l'assessorato alle Pari Opportunità per riflettere sul ruolo centrale, anche se purtroppo poco riconosciuto, che le donne hanno nel mondo scientifico.
“A Siena – ha spiegato Sala – ci occupiamo di problemi legati a batteri e virus che causano infezioni nell'uomo, uno per tutti il Covid. L'altro grosso problema che affrontiamo è quello dell'antibiotico-resistenza, un problema che purtroppo ci accompagnerà negli anni a venire: dobbiamo trovare soluzioni alternative verso quei batteri che non sono più sensibili agli antibiotici oggi in uso. Noi cerchiamo di trovare proprio soluzioni alternative a questi problemi attraverso la scoperta di anticorpi monoclonali, delle molecole biologiche che nascono nell'uomo: le scopriamo e cerchiamo di riportarle all'uomo come farmaco, come mezzo terapeutico contro le malattie infettive o anche come mezzo preventivo”.
Sul ruolo delle donne Sala ha spiegato che “in Svizzera, dove ho lavorato per 12 anni, ho notato un'attenzione particolare verso la donna, verso la donna ricercatrice e scienziata. Credo che ci sia bisogno di politiche ad ampio respiro che abbraccino tutti gli ambiti, in modo che le donne accedano ai livelli più alti della carriera”.
La responsabile del Mad Lab di Fondazione Tls ha raccontato anche dell'emozione provata all'interno del Museo Leonardiano: “Venire qui – ha affermato – vuol dire confrontarsi con un genio dell'Italia”.
"Claudia Sala, che ringrazio per aver accettato il nostro invito – dice la vicesindaca con delega alle Pari Opportunità Sara Iallorenzi – rappresenta le donne che ogni giorno lavorano nel mondo scientifico, a dimostrazione che nelle materie scientifiche, usualmente ritenute di portata maschile, anche le donne sono delle eccellenze. Si parla poco dei contributi delle donne alla scienza. Dobbiamo, invece, incentivare l'interesse delle donne ad avvicinarsi alle materie Stem e dobbiamo far venire meno gli stereotipi che vedono le ragazze inadatte alla scienza. Le donne possono affrontare carriere considerate, per solo pregiudizio, di pertinenza maschile. Pertanto dobbiamo dare voce a donne, come nella nostra intervista, che con il loro lavoro innovano e sperimentano con la ricerca, proprio per dimostrare alle nuove generazioni femminili che nessuna strada può essere preclusa”.
Fonte: Ufficio Stampa