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"Recuperare la sovranità alimentare": Ceccardi (Lega) al convegno Coldiretti

Susanna Ceccardi (foto gonews.it)

“Gli effetti della pandemia e della guerra ci hanno fatto capire che dobbiamo recuperare in termini di autosufficienza agroalimentare. Oggi più che mai è necessario investire in un settore fondamentale per la nostra economia e la nostra salute”. Così Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, che è intervenuta in collegamento ad un convegno organizzato da Coldiretti Toscana sulle “imprese rosa” in agricoltura.

“Ci stiamo rendendo conto di quanto sia importante il ruolo degli agricoltori e di come non sia scontato che possano assicurare il cibo sulle nostre tavole, che anche durante la pandemia non è mai mancato”, ha aggiunto Ceccardi. “Oggi assistiamo ad una doppia crisi, energetica e alimentare. Il prezzo del grano sta schizzando alle stelle. Tutta l’Europa, e l’Italia in particolare, deve porsi come obiettivo quello della sovranità alimentare. La nostra produzione bovina -ha ricordato Ceccardi- è scesa da 10 a 5 milioni di capi. Finora il 64% del fabbisogno interno era legato alle importazioni, come pure il mais (53%), compreso quello che serve per la produzione della carne. Dobbiamo invertire la tendenza, ce lo impone la realtà a cui ci troviamo davanti”. In questo senso, ha continuato Ceccardi, “è interessante la proposta di abbassare ulteriormente l’Iva su prodotti agroalimentari, per attenuare le ricadute dei rincari dell’energia”.

Quanto al piano più propriamente europeo, Ceccardi ha sottolineato le dichiarazioni del Commissario Ue all’agricoltura, Janusz Wojciechowski, sull’opportunità di rivedere la strategia Farm to fork. “Non possiamo pensare -ha aggiunto Ceccardi- che vengano impiegati milioni di euro pubblici per investire nella carne sintetica quando è in crisi la produzione della carne vera per il costo dell’energia o del grano”.

“In Europa si giocano battaglie decisive per il futuro dell’agroalimentare italiano. Come Lega e gruppo ID siamo riusciti a respingere la scellerata proposta di etichettare come 'cancerogeni' i nostri vini, ma la strada è ancora lunga. Dobbiamo opporci a chi pensa che il nostro futuro sia fatto di carne sintetica e di insetti nei nostri piatti, quando invece dobbiamo valorizzare i prodotti che fanno bene e che sono patrimonio della nostra tradizione agricola”, ha concluso Ceccardi.

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