Arresto cardiocircolatorio durante la partita, giovane salvato in campo
Si sono vissuti attimi di paura durante la partita tra New Team Santa Lucia e Amatori Staffoli. Nella giornata di sabato 5 marzo, al campo sportivo di Santa Lucia (Pontedera), un giovane ha accusato un malore e si è accasciato a terra mentre la partita era in corso.
Si tratta di un 24enne di Castelfranco di Sotto, calciatore della squadra staffolese. Il ragazzo è andato in arresto cardiocircolatorio e solo il pronto intervento dei presenti ha fatto sì che la situazione non finisse in tragedia. Alcuni calciatori hanno spalancato subito la bocca al giovane, evitando il soffocamento.
Decisivo il defibrillatore in dotazione al campo, con cui il cuore del 24enne è tornato a battere. Due sostenitori dello Staffoli, con un passato nel volontariato, sono riusciti a far andare le cose per il meglio con massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca. Assieme a loro anche un preparatore staffolese e un infermiere presente in tribuna.
Sul posto è giunta un'ambulanza della Pubblica Assistenza di Pontedera, assieme a un'automedica; è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri. Il 24enne è stato portato in codice rosso a Cisanello e poi a Massa, era cosciente al momento del trasporto.
Dall'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana: "La Rete IMA funziona"
"E’ ricoverato a Pisa in condizioni stabili il giovane calciatore che sabato ha avuto un malore su un campo di calcio in Valdera durante una partita di pallone e che è stato tempestivamente soccorso dai compagni con le manovre rianimatorie e il defibrillatore, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza che l’ha poi trasportato d’urgenza a Cisanello nelle sale di Emodinamica, dove è stato sottoposto a valutazione per poi essere ricoverato.
Un esempio efficace di sinergia della rete Ima, acronimo di Infarto miocardico acuto (prima causa di morte in Italia) che consiste nell’occlusione di un’arteria cardiaca con la conseguente mancanza di irrorazione di una porzione del cuore. Senza un pronto intervento medico questo blocco può distruggere completamente il tessuto muscolare cardiaco (miocardio) portando a morte.
Anche nell’area vasta nord-ovest come su tutto il territorio italiano esiste da tempo la rete Ima che consiste nella presa in carico e trattamento tempestivi di tutti i casi di sindromi coronariche acute e presunto infarto miocardico acuto grazie alla perfetta sincronizzazione degli interventi, passo dopo passo, di tutti gli attori della rete, a partire dal personale di triage del 118 che riceve la chiamata di soccorso agli specialisti cardiologi dell’emodinamica dell’ospedale di riferimento più vicino – in questo caso Pisa - che allestiscono in tempo record l’equipe per l’eventuale trattamento, in modo da ridurre al minimo il tempo trascorso dal malore alle necessarie terapie, salvando così la vita al paziente".