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Gli studenti Polimoda insieme per la pace

Oggi un gruppo di studenti di Polimoda ha organizzato in modo autonomo una performance di fronte alla sede dell’istituto nella piazza dell’Orologio di Manifattura Tabacchi. Nelle loro mani pennelli, tessuti, fogli, colori, per esprimere attraverso la creatività un messaggio di amore, pace e solidarietà in risposta alla grave situazione internazionale.

L’idea parte da Mobina M., studentessa iraniana del primo anno di Fashion Design, che ha invitato la community di giovani creativi a incontrarsi per una performance completamente spontanea. Attraverso disegni, parole, immagini e pensieri, la giovane designer voleva dare modo alla sua generazione di esprimere le proprie emozioni, opinioni e stati d’animo rispetto all’oppressione e all’ingiustizia che affligge l’Ucraina e altri Paesi del mondo.

Lanciato nei social media insieme a un video in cui la parola amore viene pronunciata dai suoi compagni in tante lingue diverse, Mobina ha proposto il proprio invito:

"A tutti gli studenti,

In quanto generazione che non ha paura di parlare apertamente, esprimere e nutrire coraggiosamente una propria opinione, vi invito a riunirvi e affrontare l'oppressione con il potere dei nostri pennelli colorati.

Vi chiedo di portare con voi stoffa, pennelli, pittura o qualsiasi altro materiale artistico. Con questi materiali realizzeremo un'installazione nel cortile di Manifattura per trasmettere un messaggio in favore della pace.

Non si tratta solo dell'Ucraina, se pensate che ci sia un altro luogo in questo mondo costretto ad affrontare l'ingiustizia, sentitevi liberi di esprimerlo!"

A mezzogiorno la piazza di fronte ai laboratori di Polimoda si è animata di studenti di diverse nazionalità (il 70% proviene dall’estero), accomunati dal bisogno di restare uniti e condividere un messaggio di pace attraverso il linguaggio della creatività. Ad accompagnarli, le note del violoncello di Jordan A., studentessa Polimoda, e dei musicisti iraniani Ryma Mirzatabibi e Samar Naghizadeh.

“Le persone della mia generazione stanno attraversando un periodo difficile, fatto di ansia e depressione, ma insieme possiamo resistere e uscirne più saggi e forti che mai!” ha dichiarato Mobina raccontando la genesi dell’iniziativa. “Vengo dall’Iran dopo tanti sacrifici, la nostra società ha dovuto subire tante oppressioni, e mi spezza il cuore vedere un altro Paese soggetto a un’invasione. Parlare e agire in queste situazioni è fondamentale e prezioso, per questo ho dato il via a questo progetto! Parlando di futuro, faccio del mio meglio per fare la differenza su questo Pianeta e penso che se ognuno avesse questa mentalità potremo vedere la luce alla fine del tunnel".

Parallelamente, Polimoda ha organizzato nelle proprie sedi una raccolta di generi di primo soccorso e prima necessità per il popolo ucraino, invitando la sua community a donare antidolorifici, antipiretici, disinfettanti, pannolini, cibo in scatola, così come coperte e indumenti pesanti, che saranno spediti in Ucraina attraverso autisti volontari. “In questo momento difficile e durissimo, la fratellanza e la generosità che da sempre ci contraddistinguono possono fare veramente la differenza per la popolazione che sta soffrendo in Ucraina” è il messaggio diffuso dalla direzione della scuola.

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