In memoria dei Giusti toscani, il libro di De Girolamo all’istituto 'Fucini' di Pisa
Sarà presentato venerdì 4 marzo alle 9, all’Istituto comprensivo ‘Renato Fucini’ di Pisa, il libro di Alfredo De Girolamo “Chi salva una vita – In memoria dei Giusti Toscani”, edito dal Consiglio regionale e presentato a palazzo del Pegaso in occasione della Giornata della Memoria lo scorso 26 gennaio. Interverrà il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, con il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Ernesto Pellecchia e il dirigente scolastico del Fucini, Alessandro Bonsignori; sarà presente l’autore.
“In questo libro si raccontano delle storie che sottolineano come la Toscana sia sempre stata una terra di diritti”, dice il presidente Mazzeo. “Oggi più che mai vogliamo ribadire le nostre origini, i nostri valori. Lo vogliamo fare sensibilizzando gli sforzi internazionali per uno stop immediato del conflitto con l’obiettivo di salvare più vite possibili. Ma anche portando nelle scuole un messaggio di memoria, per trasmettere agli studenti la necessità di non essere indifferenti. Come accadde all’epoca, anche oggi tutti noi non possiamo voltarci dall’altra parte di fronte a ciò che sta accadendo in Ucraina. Ringrazio ancora una volta Alfredo De Girolamo per aver scritto queste storie. Le vite di coloro che hanno salvato altre vite. Donne e uomini ebrei che in Toscana, durante gli anni cupi delle deportazioni e dello sterminio, forse avrebbero trovato la morte se non ci fossero stati questi Giusti. Agli studenti della Fucini – conclude Mazzeo – vogliamo spiegare chi erano i Giusti: sono stati eroi di quasi 80 anni fa che hanno agito con coraggio, mettendo in pericolo la propria vita per salvare anche un solo ebreo dalla furia nazista della Shoah”.
“I Giusti: uomini e donne che salvarono gli ebrei. Questo libro è un contributo per definire una mappa della ragione contro l’odio, della comprensione contro il disfattismo, della fratellanza contro il potere – spiega Alfredo de Girolamo –. Una mappa toscana che rende giustizia dei tantissimi, ad oggi più di 150, eroi quotidiani, celebrati da Yad Vashem come “Giusti tra le Nazioni”. È anche l’atlante di un’atmosfera toscana che presto si sollevò in massa contro il nazifascismo”. Il libro, spiega ancora l’autore, ha lo scopo principale “di tenere viva la memoria e di raccontare le storie come fossero ancora presenti e attuali, come se le vicende di allora ci parlassero ancora con forza da quei tempi, da quei momenti. Le storie dei Giusti toscani, quei non-ebrei che hanno messo a rischio la propria vita e quella dei propri familiari per salvare alcuni ebrei dalla deportazione e quindi dal sicuro martirio in un campo di concentramento tedesco”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale