Addio a Massimo Antonini, imprenditore storico del metalmeccanico Empolese

Insieme al fratello Cesare, la Antonini srl da ditta di famiglia divenne un'impresa industriale specializzata nella costruzione di tunnel per la ricottura e per la decorazione del vetro cavo


Domenica sera è morto, a 78 anni, Massimo Antonini, figura fondamentale del panorama economico e industriale empolese e italiano.

Insieme al fratello Cesare, ha guidato l'azienda Antonini srl, attiva nel settore metalmeccanico a Ponte a Elsa, fondata nel 1946 dal padre Fosco. Furono proprio Massimo e Cesare, negli Anni 80, a guidare l’industrializzazione della piccola impresa artigiana costruttrice di utensili e piccole attrezzature per la lavorazione manuale e semi-automatica del vetro. Sotto il la loro spinta, infatti, la ditta di famiglia si ingrandì e divenne un'impresa industriale specializzata nella costruzione di tunnel per la ricottura e per la decorazione del vetro cavo, rispondendo così alle esigenze delle vetrerie della zona, a quel tempo in rapido incremento.

Con Massimo e Cesare, la Antonini srl oltrepassò i confini non solo empolesi, ma anche regionali e nazionali, intessendo rapporti con il mercato asiatico. Arrivati ai giorni nostri, occupa un posto di rilievo tra le aziende del settore e vanta la presenza delle sue oltre 2.000 installazioni in 87 paesi nel mondo.

I funerali hanno avuto luogo stamattina alle 10 nella chiesa di Santo Stefano Protomartire di Ponte a Elsa.

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