Firmato il contratto integrativo alla Sammontana, aumentano diritti e stipendio: soddisfatta l'Rsu
C'è soddisfazione in casa Rsu Sammontana per la sottoscrizione del contratto integrativo con l'azienda empolese. A comunicarlo questa mattina la Rsu e la Flai-Cgil Empolese Valdelsa. Tra novità e conferme l'integrativo, valido per i prossimi quattro anni, prevede una serie di principi volti alla tutela dei lavoratori.
Tra questi il superamento dei contratti part time verticali, al momento attivi per 17 lavoratori - fanno sapere dal sindacato - che in quattro anni saranno confermati a full time. Raggiunto un aumento 'indennità freddo', vale a dire il lavoro svolto nelle celle frigorifere a rigidissime temperature, circa -33 gradi. Proprio riguardo ai cellisti Alessandro Cioni, Flai-Cgil, aggiunge: "Facciamo un appello anche a livello politico affinché a questi lavoratori si possa dare un riconoscimento per poter andare in pensione prima". Sammontana, afferma ancora la Rsu, si è detta disposta a confrontarsi anche sugli orari notturni, affinché ci sia una giusta turnazione. Novità anche per i giovani e non solo. Spesso le persone si trovano davanti ad un bivio, costrette a scegliere tra proseguire gli studi o andare a lavorare. Per questo il contratto integrativo prevede borse di studio, e dunque apre la possibilità anche agli studenti lavoratori di proseguire entrambe le attività. Nella trattativa, occhio di riguardo anche al personale stagionale, con l'affermazione di diritti ulteriori per "una forza lavoro molto importante per l'azienda". Infine l'aumento nello stipendio di 85 euro, garantiti ai lavoratori.
Il contratto integrativo è già realtà nello stabilimento di Empoli, dedicato alla produzione gelateria, e riguarderà oltre 500 lavoratori e 350 stagionali. A Vinci, stabilimento per la pasticceria, "la discussione deve iniziare - afferma la Rsu Sammontana - noi abbiamo aperto la strada, ci auspichiamo sia sulla stessa linea di Empoli".
"Si sente dire che nelle aziende vengono fatti accordi per la sopravvivenza - afferma Andrea Rufini, Rsu Sammontana - noi invece alla abbiamo investito nel futuro". Nonostante le difficoltà, legate alla pandemia prima e agli ultimi sviluppi sull'aumento di risorse energetiche, materie prime e crisi internazionali in seguito alla guerra in Ucraina, questo accordo dimostra che "Sammontana ha deciso che il contributo dei lavoratori è fondamentale per il buon andamento dell’azienda".
Un risultato non scontato, aggiunge Alessandro Cioni, ex Rsu Sammontana, adesso funzionario Flai-Cgil Empolese Valdelsa, raggiunto sullo stesso spirito che durante la pandemia ha unito lavoratori e azienda, e che continua oggi per far fronte alle nuove emergenze. Una trattativa giunta "non nel migliore dei momenti" ma su cui è prevalsa "la collaborazione".
Durante l'emergenza Covid "eravamo pochi e impauriti - racconta Pasquale Bianco, Rsu Sammontana - ma dall'altra parte l'azienda si è sempre impegnata a reperire sul mercato tutti i mezzi di prevenzione anti contagio. Questo confronto diretto ha saldato ancora di più un buon rapporto di relazione sindacale all'interno dell'azienda".
"Sammontana durante la pandemia ha sempre lavorato - attivando in anticipo il tavolo per le misure anti contagio - facendo valere le giuste relazioni sindacali" continua Cioni che parla infine di un'azienda virtuosa del territorio, "un esempio che si deve contrapporre con il modo di fare imprenditoria adesso".
Margherita Cecchin