Quarant'anni tra le pagine della Libreria Rinascita, Tamara Guazzini va in pensione
Quarant'anni che profumano di carta, quella delle pagine rilegate in copertine morbide o rigide, tra best sellers o letture più ricercate. Quarant'anni al servizio degli appassionati di libri, alla ricerca della nuova uscita o del grande classico. Oggi è l'ultimo giorno di lavoro per Tamara Guazzini, storico volto della Libreria Rinascita di Empoli. Dal 1982 tra gli scaffali del negozio prima in via della Noce, poi nella centrale via Ridolfi, Guazzini chiude il suo percorso lavorativo con la meritata pensione.
Dopo i primi anni come commessa, nel 1985 l'evoluzione in cooperativa della quale, quattro anni dopo, Guazzini è diventata presidente. "Sono stati anni bellissimi e impegnativi" racconta, riavvolgendo un nastro ricco di esperienze e ricordi. "Abbiamo passato tutte le crisi, ad esempio quelle del 2008 e 2012, ci siamo trasferiti nel 1994 in via Ridolfi, nel 2003 abbiamo ingrandito i locali e nel 2007 abbiamo aperto anche al centro commerciale". Un progressivo successo a Empoli della Libreria Rinascita che Guazzini ricorda tappa per tappa, tra difficoltà e grandi soddisfazioni in un mestiere alimentato dalla passione sul quale, proprio per rendere l'idea, afferma "dopo quarant'anni ancora non mi è venuto a noia".
Con il tempo ha ospitato editori e grandi autori del panorama italiano ed internazionale, "tutti incontri molto emozionanti, che non mi immaginavo avrei potuto fare". Momenti che ripercorre uno ad uno, così come il rapporto con i clienti, fatto non solo di semplici richieste ma anche di confronto. Dai primi anni di lavoro, Guazzini ha visto la libreria evolversi, "oggi siamo solidi anche dal punto di vista economico - afferma restando al presente - i tempi sono cambiati e il Covid ha segnato uno spartiacque, nel bene e nel male. Ci sono più richieste dirette, le persone arrivano già chiedendo quel libro ma fortunatamente continuano i consigli e lo scambio di opinione. A Empoli la passione per la lettura è andata crescendo, contiamo quasi 1000 soci". Per questo, prima della pensione, oltre ai ringraziamenti verso la squadra di lavoro di un tempo e quella di oggi, Guazzini ringrazia anche gli empolesi, "siamo cresciuti con la popolazione - e poi ironizza - anzi, sono invecchiata".
Un libraio è fortunato, è costantemente immerso in un enorme universo di storie reali e fantastiche, "è il lavoro più bello del mondo, perché stai a contatto con la gente e in questo momento storico è un aspetto che senti ancora di più". Oggi sulla Libreria Rinascita campeggiano le bandiere della pace e dell'Ucraina, "perché essere libreria vuol dire anche fare cultura sul territorio". Un luogo unico per Guazzini, "quando vado in giro per altre città è la prima cosa che cerco, ho un sacco di amici librai in tutta Italia. In un libro si può trovare tutto, ti consente di uscire da te stesso, un libro è compagnia".
Da domani per Tamara Guazzini inizia una nuova fase della vita, ma non lascerà definitivamente la Rinascita poiché resterà presente come amministratrice. La voglia di fare è tanta e tra camminate con gli amici, già in programma, e l'idea di tornare a studiare alla fine confessa "forse leggerò anche di più".
Margherita Cecchin