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Ucraina, Confindustria preoccupata per energia: "Tanti settori a rischio"

“C’è voluto un evento drammatico come quello che si sta consumando in Ucraina, per accorgersi di quanto il nostro Paese fosse vulnerabile dal punto di vista energetico. Le parole del presidente Draghi dimostrano ancora una volta l'indispensabilità di rimettere rapidamente al centro delle agende, sia a livello nazionale che a livello europeo, una apolitica energetica adeguata ad una grande potenza industriale quale è l’Italia”.

A dirlo è il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi, che sottolinea anche che:

“In un Paese che fa della trasformazione la sua forza, come siamo noi, le politiche sull’energia diventano fondamentali e sono altrettanto importanti per la Toscana, che sarà chiamata a collaborare alla realizzazione del piano energetico nazionale grazie anche alle sue potenzialità; pensiamo ad esempio alla geotermia".

Confindustria Massa Carrara: “Timori per metalmeccanica, marmo e nautica”

“La guerra in Ucraina fa paura. Ora la priorità è fare tacere le armi, impedire che si uccida e che si muoia. Per noi imprenditori la pace viene prima di ogni altra cosa perché è senza pace non c'è né crescita né sviluppo. È inutile nascondere che ci saranno anche conseguenze economiche: i timori per la nostra provincia riguardano in particolare settori come la metalmeccanica, il marmo e la nautica”.

Il presidente della delegazione di Confindustria Massa Carrara, Matteo Venturi, non nasconde la preoccupazione per le ripercussioni del conflitto sull'economia di Massa-Carrara.

“Sbaglia di grosso – dice Venturi – chi pensa che la nostra piccola provincia sia lontana dal fronte ucraino o addirittura immune dalle conseguenze del conflitto. Il vento della guerra si farà sentire sui costi di approvvigionamento dell'energia, già cresciuti negli ultimi mesi, e sull'export per quanto riguarda sia la metalmeccanica che settori del lusso come marmo e nautica. Solo in un clima di pace e senza conflitti ci può essere prosperità e certezza negli investimenti”.

“A proposito del tema energetico – conclude il presidente della delegazione Confindustria Massa Carrara – sono di questi giorni le notizie di stampa sull'ipotesi di un impianto eolico offshore di fronte alla nostra costa, una prospettiva a cui noi guardiamo con interesse”.

Fonte: Ufficio Stampa

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