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Empoli per la pace in Ucraina, presidio in centro

Dall’inizio di questa ingiustificata guerra in Ucraina invasa dalla Russia, il Paese, la Toscana e tanti suoi Comuni, si sono colorati di pace. In molte piazze si stanno organizzando presidi a sostegno del popolo ucraino. Si appendono bandiere alle finestre.

Anche a Empoli, stasera, venerdì 25 febbraio alle 18, in Piazza Farinata degli Uberti, si terrà un presidio di pace e unità contro la guerra dalle ripercussioni gravissime.

Il sindaco Brenda Barnini e il proposto Don Guido Engels, lanciano il loro appello a tutta la comunità, affinché partecipi numerosa per dare un segnale forte anche da questa città della Toscana.

Il messaggio del sindaco Barnini: "Da ogni piazza di Europa deve alzarsi con forza la richiesta di pace a sostegno del popolo ucraino. Oggi, venerdì 25 febbraio, alle 18, in Piazza Farinata degli Uberti tutti insieme per dare voce alla voglia di pace della nostra comunità. Invito tutta la cittadinanza a partecipare, la guerra non è mai la risposta ai problemi e la pace duratura del nostro continente ha bisogno di essere difesa".

A cui si aggiunge quello di Don Guido: "Il nostro popolo ha una profonda aspirazione alla giustizia e alla pace. Contrapponiamo alla violenza delle armi la forza della pace, che invochiamo come dono da Dio e che vogliamo raggiungere considerando tutti fratelli. Stiamo uniti in quest'ora decisiva per il nostro paese, l'Europa e il mondo intero".

Le adesioni

CNA Empolese Valdelsa sarà presente

“La guerra non è mai una risposta, in primis per il costo di vite che impone di pagare. Rispetto a questo, il costo economico è secondario, ma sarà salatissimo e in grado di influenzare negativamente l’economia globale. Se il conflitto dovesse proseguire e allargarsi e ripercussioni economiche per il nostro sistema economico saranno pesantissime: caro energia, difficoltà nel reperimento di materie prime oltre che loro rincaro, calo dei flussi turistici, aumento dei costi di trasporto, riduzione dell’export” commenta Fabio Bianchi, presidente di CNA Empolese Valdelsa.

L'appello contro la guerra di Anpi, Anci, Cgil-Cisl-Uil dell'Empolese Valdelsa

L’Europa è nuovamente sull’orlo di una guerra che, se non immediatamente fermata, può assumere, ancora una volta, dimensioni immani a partire dal conflitto in corso in Ucraina.
In quella terra, a partire dal 2014 sono già morte più di 14.000 persone .

Oggi siamo davanti ad un’accelerazione che sta determinando una ferita profonda nel nostro continente: Russia ed Ucraina sono Europa e c’è bisogno di tutti per determinare un equilibrio duraturo che ci faccia affrontare le vere sfide che sono davanti all’umanità.

Non sarà un’altra guerra a risolvere le controversie, anzi le approfondirà, determinerà lutti, distruzioni, povertà, fame e rifugiati e quindi risentimenti difficilmente colmabili.

Abbiamo sempre auspicato la cessazione della guerra in ogni parte del mondo: è necessario che i cannoni e le bombe tacciano immediatamente e si avvii una soluzione politica e negoziata che porti ad una pace duratura.

Sono necessarie una politica di disarmo internazionale, una demilitarizzazione diffusa e la distruzione degli armamenti nucleari, unica vera garanzia per una coesistenza pacifica.

I firmatari invitano a partecipare a tutte le iniziative messe in campo a partire dal Presidio di questa sera in Piazza Farinata degli Uberti alle ore 18,00 ed a quelle che si aggiungeranno nei prossimi giorni e si impegnano, fin da ora a promuovere una mobilitazione generale per dire NO ALLA GUERRA

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