Teatro il Ferruccio, le 'prime zolle' acquistate da Rosanella Barbieri, Paolo Bruscino e Sanzio Fusconi
Questa mattina sono cominciati i primi riconoscimenti ai donatori che hanno acquistato le ‘prime’ zolle per il Teatro comunale il Ferruccio.
Nella sala consiliare al primo piano del Palazzo Municipale, in via Giuseppe del Papa, 41, si sono presentati i cittadini che hanno contribuito con la loro donazione, a mettere un seme concreto nel percorso di realizzazione del Teatro comunale. Rosanella Barbieri, Paolo Bruscino e Sanzio Fusconi sono stati accolti dal sindaco di Empoli, Brenda Barnini e Alessandro Torcini, presidente del comitato per la raccolta dei fondi, Amici del Teatro il Ferruccio. A ciascuno di loro è stato consegnato un attestato di ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale e del comitato che testimonia l’importanza del loro contributo. Le parole del sindaco Barnini che vede all’orizzonte un sogno che davvero si può realizzare, sono state: «entro fine marzo è attesa la risposta della partecipazione al bando per i fondi del PNRR. Sono tempi veloci ma questo significherebbe una vera rigenerazione urbana di tutta quell’area. E se tutto andrà come auspico che vada, nel 2023 inizieranno i lavori e quel sogno non sarà più soltanto un bel sogno». Le fa eco, Alessandro Torcini: «abbiamo iniziato a ringraziare coloro che stanno contribuendo alla realizzazione del Teatro il Ferruccio e queste brevi cerimonie saranno sempre più frequenti anche con eventi che nei prossimi mesi organizzeremo per tutta la città e da come stiamo vedendo gli empolesi stanno rispondendo perché hanno a cuore avere nella propria città un teatro che li identifichi». Anche i donatori hanno voluto rilasciare i loro pensieri a cornice della mattinata. «Quando ho appreso la notizia ho pensato a quanto fosse splendido il progetto, unico per il futuro. Ogni empolese deve esserne fiero e con il cuore ho donato senza pensarci due volte. Siamo sempre alla ricerca di spazi come palazzetti, sale e quant’altro. Questa è una occasione unica per tutti. Sono andata a fare il bonifico perché ho sentito che era la cosa giusta da fare. Spero davvero che gli empolesi abbraccino questa occasione che finalmente abbiamo», Rosanella Barbieri. «Questa operazione di donazione spero sia sentita come un dovere istituzionale da tutti i cittadini, auspicando di fare una buona cultura e che il teatro si riempia sempre. Con la cultura e con le persone preparate a una sensibilità, si evitano anche le guerre e staremo tutti meglio nel bene collettivo. Aggiungo questa piccola frase: cosa è un uomo se del suo tempo fa mercato e poi il guadagno è solo dormire e mangiare? Una bestia, niente più. Lui, che ci ha dato così maestoso intelletto, capace di capire le cause e gli effetti delle cose, non ci ha dato questi preziosi doni affinché ammuffiscano. Lo dice Shakespeare ma è molto attuale», Paolo Bruscino. «Si parte sempre dalle fondamenta per arrivare al tetto e questo è quello che tutti insieme dobbiamo fare per riuscire davvero ad avere il nostro amato teatro», Sanzio Fusconi. LA CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI PROSEGUE - Per sostenere la costruzione del Parco culturale, sul sito, nella sezione “Sostieni il Parco Culturale”, sono dettagliate le procedure per donare e per accedere alla detrazione del 65% della quota versata attraverso l’istituto dell’Art Bonus. Questa prima campagna in corso si chiama ADOTTA UNA ZOLLA: ogni zolla ha un valore simbolico di 45 euro. Grazie al ricavato della raccolta di fondi si contribuirà ai lavori per lo scavo del terreno e per il posizionamento delle fondamenta della struttura. I donatori saranno ringraziati con una spilla simbolo della campagna di raccolta fondi un attestato a ricordo della donazione. Inoltre, chi donerà almeno 150 euro avrà la possibilità di vedere iscritto il proprio nome (o quello della persona a cui vuol dedicare la donazione) nel pannello dei donatori nell’ingresso principale del Teatro. Per maggiori dettagli e informazioni www.teatrodiempoli.it – teatro@comune.empoli.fi.it 0571 0571 757659 -0571 757820.Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa