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Tensioni Russia-Ucraina, bandiera della pace a Palazzo del Pegaso

“Quello che in queste ore sta accadendo al confine fra Ucraina e Russia deve preoccuparci. La decisione del presidente Putin di riconoscere le repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk è gravissima, inaccettabile, e chiama l'Unione Europea a una presa di posizione unitaria, forte, netta e inequivocabile: non si violano i confini di altri Paesi in spregio al diritto internazionale facendo leva sulla legge del più forte. Putin sta minacciando la pace in Europa e serve una condanna unanime per il suo comportamento. Auspico che ci sia ancora spazio per la diplomazia di impedire una guerra drammatica”.

Queste le parole del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo sulla prova di forza messa in atto dal presidente russo Vladimir Putin che ha riconosciuto le repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk. E proprio alla luce di quanto sta accadendo in queste ore, il presidente dell’Assemblea legislativa ha voluto che da Palazzo del Pegaso partisse un simbolico messaggio di pace con l'esposizione della bandiera della pace dal balcone del suo ufficio.

"Nonostante periodicamente venga ricordato a più livelli quanto la guerra sia fonte di male, di morte e di dolore, - ha aggiunto Antonio Mazzeo - siamo ancora a parlare di un possibile conflitto. Tutto questo per me è impensabile. Come rappresentante delle istituzioni mi appello all’articolo 11 della nostra Carta Costituzionale per il quale ‘L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’. Ci sono migliaia di famiglie che, già terrorizzate, stanno scappando dai territori che potrebbero trasformarsi in teatro di morte. Profughi di guerra nel cuore dell’Europa. Faccio appello a tutti i governanti affinché si faccia ogni tentativo possibile per scongiurare il conflitto. E noi, simbolicamente e col lavoro di ogni giorno, continueremo a ribadire con forza i valori che fanno della Toscana una terra di pace, diritti e rispetto per la vita”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa

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