Mastrotto prima industria conciaria a ottenere due certificazioni EPD
È una proposta all’insegna della sostenibilità quella con cui Gruppo Mastrotto, uno dei principali player globali nel settore dell’industria conciaria con sede anche a Santa Croce sull'Arno, si presenta a Lineapelle Milano, la più importante fiera di settore che torna in scena a Fieramilano Rho dal 22 al 24 febbraio prossimi, vetrina d’elezione per uno dei prodotti – la pelle – che meglio interpretano i principi di economia circolare, sfruttando un materiale di scarto dell’industria alimentare, e che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy nel mondo.
E lo fa negli stessi giorni in cui ottiene – prima industria conciaria nel mondo – due certificazioni EPD (Environmental Product Declaration) da DNV, uno dei più prestigiosi enti di certificazione a livello internazionale. Le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) sono uno strumento di comunicazione volontaria attraverso il quale un’azienda comunica in modo trasparente, e scientificamente fondato, i consumi di risorse naturali e gli impatti ambientali di un prodotto nelle varie fasi del suo ciclo di vita, oltre alle iniziative avviate per ridurli.
L’azienda si presenta dunque a Lineapelle puntando ancora una volta sull’attenzione e la vicinanza al cliente, integrando ulteriormente l’offerta di Gruppo Mastrotto Express, il più grande hub al mondo di pelle in pronta consegna che, grazie a un polo logistico capace di mettere a disposizione più di 35 collezioni in oltre 1.500 colori, pari a 2 chilometri e mezzo di scaffali e 600.000 metri quadrati di pelle, permette di evadere ordini anche in piccole quantità, in qualunque parte del globo, entro 48 ore, con una varietà di scelta che non ha uguali a livello mondiale.
Ben tre nuove collezioni - Skyline 99.9, Horus Chrome Free e Tennessee - vanno dunque ad arricchire il servizio Gruppo Mastrotto Express evidenziando la sempre crescente attenzione del Gruppo ai temi della sostenibilità ambientale: tutte infatti possono essere definite Biobased in base al sistema di misurazione certificato dal Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e presentano una percentuale di carbonio organico derivato da materiale rinnovabile compreso tra il 75% e il 95%.
Fonte: Ufficio Stampa