Tragedia in un cantiere vicino Rosignano, muore un operaio
Un uomo di 56 anni di Livorno è morto per un incidente vicino a Vada (Rosignano Marittimo). Si tratta di un operaio che stava lavorando al rifacimento del manto stradale. Ferite altre due persone, che son state portate in ospedale a Cecina: si tratta di un 30enne in codice verde e una 75enne in codice giallo.
L'incidente è avvenuto verso le 11.30 di oggi, martedì 22 febbraio. Stando a una prima ricostruzione, un'auto avrebbe cercato di evitare l'impatto con un'altra vettura e sarebbe finita contro un camion della ditta dei lavori. I due operai sarebbero stati schiacciati tra l'auto e il camion.
Immediato l'intervento della Pubblica Assistenza di Rosignano giunta sul posto con tre ambulanze con medico a bordo. Sul posto anche l'elisoccorso e i vigili del fuoco di Livorno oltre alla polizia municipale. Presente anche il sindaco Donati.
I commenti
Il cordoglio di Giani
"Si allunga ancora la tragica scia di morti sul lavoro in Toscana. Stavolta è accaduto a Vada, in un cantiere stradale, dove un operaio è stato investito ed ucciso da un’auto che ha sbandato e gli è piombata addosso. Sono vicino ed esprimo tutto il mio cordoglio ai famigliari della vittima e auguro una pronta guarigione al suo compagno rimasto ferito. Ogni volta che qualcuno muore sul e di lavoro, avverto un senso di scoramento per non essere riusciti ad evitarlo, ma al tempo stesso aggiungo maggiore determinazione nel sollecitare e programmare controlli sempre più attenti e frequenti da parte dei componenti degli uffici per la sicurezza sul lavoro e un sempre più convinto sforzo collettivo da parte di tutti i soggetti che seguono i vari aspetti della sicurezza dei lavoratori, dall’istituto di previdenza, alle organizzazioni sindacali, a quelle dei datori di lavoro e alle stesse forze di pubblica sicurezza". Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a commento dell’incidente mortale in un cantiere stradale a Vada (Li) che è costato la vita ad uno degli operai che vi lavoravano, mentre un secondo è rimasto ferito, fortunatamente non in maniera grave.
Mazzeo: "Questa catena si deve spezzare, servono azioni immediate"
Un’altra morte sul lavoro, un operaio di 55 anni è stato travolto e ucciso su un cantiere stradale, a Vada, e un secondo lavoratore è rimasto ferito. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, si è trovato di nuovo, come già nella scorsa seduta dell’Assemblea toscana, a far osservare un minuto di raccoglimento per l’ennesimo, tragico incidente sul lavoro. "Anche oggi purtroppo un ennesimo caso di morte sul lavoro. È vero, non bastano i minuti di silenzio, ma è doveroso ricordare chi ogni giorno cerca la dignità del lavoro e invece trova la morte", ha dichiarato il presidente in Aula. "Questa catena si deve spezzare – ha aggiunto Mazzeo a margine della seduta –, servono azioni immediate, impiego di risorse per aggiornare le misure a tutela dei lavoratori, la formazione, i controlli, e per far nascere una rinnovata cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro”. Il presidente esprime “il cordoglio dell’assemblea e la più forte vicinanza, anche a titolo personale, alla famiglia".
Cgil Livorno e Pisa: "In tema di sicurezza sul lavoro si può e si deve fare di più"
"Esprimiamo dolore, sconcerto e rabbia per la morte dell'operaio avvenuta stamani in un cantiere di Vada. Stiamo assistendo a una strage senza fine di lavoratori: tutto ciò è inaccettabile. In tema di sicurezza sul lavoro si può e si deve fare di più. Servono misure concrete e controlli serrati per fermare questa scia di sangue. In una società civile non si può continuare a morire di lavoro. Auspichiamo che la dinamica dei fatti sia chiarita nel più breve tempo possibile. Ai familiari della vittima le più sentite condoglianze della Cgil di Livorno e di Pisa". Lo dichiarano Fabrizio Zannotti (segretario generale Cgil Livorno), Giovanni Ferrari (segretario generale Fillea Cgil Livorno e Pisa) e Mauro Fuso (segretario generale Cgil Pisa).
Il cordoglio della presidente della provincia di Livorno Marida Bessi
La notizia dell'incidente stradale mortale avvenuto questa mattina a Vada, all’incrocio tra la strada provinciale di via della Torre e la strada comunale di via Belvedere, costato la vita ad un operaio che lavorava in un cantiere attiguo alla strada, ha destato profondo sgomento In Provincia, in quanto l’operaio e il collega rimasto ferito, erano dipendenti dell'impresa Slesa SpA, vincitrice dell’appalto per la realizzazione della rotatoria sulla SP 13.
Gli operai erano al lavoro all’interno del cantiere della rotatoria, situato fuori dalla carreggiata stradale, quando un’auto è piombata sulle reti che delimitano l’area, travolgendo i lavoratori. Purtroppo, per uno di loro non c’è stato nulla da fare.
La presidente della Provincia, Marida Bessi, è stata informata del fatto dal sindaco di Rosignano Daniele Donati. Costernata per l’accaduto, ha espresso profondo cordoglio e vicinanza ai familiari dell’operaio deceduto. Sul posto si è recato immediatamente anche il responsabile del Servizio viabilità della Provincia, ing. Simone Lubrano.