Svastica sulla lapide, FdI: "La famiglia avrebbe voluto saperlo non dai giornali. Ora 'pacificazione' nazionale sulla memoria"
Fratelli d’Italia Empolese Valdelsa, insieme alla famiglia di Giulio Niccolai esprimono sdegno e riprovazione per il vile gesto compiuto, nei confronti della lapide in memoria della deportazione l’8 marzo del 1944, morto nel campo di sterminio di Mauthausen l’11 giugno.
Questi gesti vili e vigliacchi vanno condannati in maniera forte e ferma, la memoria non va perduta e va sempre riaffermata con vigore.
Queste vicende non hanno colore di partito, basti pensare che la famiglia di Niccolai milita in Fratelli d’Italia da molti anni, la stessa famiglia però, avrebbe avuto il piacere di apprendere del vile gesto, non da fonti d’informazione ma dalla stessa amministrazione comunale, tanto più che la famiglia qualche tempo fa, si era offerta per il restauro della lapide.
Ci auguriamo che i responsabili siano presto individuati, e puniti in modo esemplare.
Ancora una volta Fratelli d’Italia Empolese Valdelsa, come già avvenuto nel giorno della memoria delle Foibe, rinnova l’auspicio per una pacificazione nazionale sul tema della memoria, sia per gli eccidi nazifascisti, sia per quelli avvenuti per mano dei comunisti.
Fratelli d’Italia Empolese-Valdelsa