gonews.it

Servizi in appalto alle biblioteche comunali, Filcams Cgil: “Rilevate criticità"

La manifestazione dei bibliotecari del maggio 2020

Lo scorso 16 febbraio è stata pubblicata la gara per l’affidamento dei servizi bibliotecari, Sdiaf e archivistici presso le biblioteche comunali e archivio storico e di deposito del Comune di Firenze, presso il sito di Palazzo Vecchio.

"Come Filcams-Cgil - afferma il sindacato - abbiamo chiesto un incontro urgente al Sindaco Nardella, titolate della delega alla Cultura, per discutere di alcuni aspetti che, da una prima lettura del bando, presentano alcune criticità. In linea con le proteste passate, presenti e future, e soprattutto in coerenza con lo sciopero dell'8 febbraio scorso, vorremmo capire, ad esempio, come e con quali risorse si attiveranno i servizi cosiddetti "opzionali" o come verrà gestita, in termini di tenuta occupazionale, la re-internalizzazione della biblioteca del Galluzzo e della Biblioteca De Andrè. Continuiamo inoltre ad esprimere forti perplessità in merito all'utilizzo stesso dell'appalto per la gestione di un servizio essenziale come quello delle biblioteche; in questi anni infatti, sotto la gestione dell'Ati (Palinsesto, Eda, Coopculture, Europromos), i lavoratori hanno visto un netto peggioramento delle condizioni di lavoro e la perdita della 14esima per tre anni di fila.

Nonostante ciò, ancora oggi, l'Amministrazione Comunale non ha avuto l'accortezza di convocare l'Ati per chiedere spiegazioni rispetto alle gravi criticità sopra citate, nonostante lo stesso Sindaco si fosse impegnato in tal senso nell'incontro del 23 dicembre scorso con le organizzazioni sindacali.

Riteniamo quindi fondamentale attivare un confronto con l'Amministrazione Comunale ma, allo stesso tempo, anche in virtù di recenti sentenze sulla reale genuinità di alcuni appalti pubblici, abbiamo dato mandato ai nostri legali affinché verifichino le condizioni per una impugnazione in sede giudiziaria della gara appena uscita. Non possiamo più permettere che i danni provocati dal pessimo sistema degli appalti, fatto di committenze distratte e aziende irresponsabili, ricada ancora una volta sulla testa delle lavoratrici e dei lavoratori".

Exit mobile version