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Fondazione Arpa, Luca Nannipieri nuovo testimonial al fianco di Bocelli e molti altri

Il critico d’arte, storico dell’arte e scrittore Luca Nannipieri è ufficialmente un nuovo testimonial della Fondazione Arpa. La notizia è stata data dal Presidente della onlus, il Prof. Luca Morelli, pronto ad accoglierlo per lavorare congiuntamente alla valorizzazione della ricerca scientifica e umanistica.

Acclamato dalla stampa francese come uno dei critici d’arte più mediaticizzati in Italia, Nannipieri è noto per la sua intensa attività di conferenziere. Ha al suo attivo numerosi libri (l’ultimo dei quali su Tiziano, Skira, foto Luigi Polito) e collaborazioni prestigiose con media nazionali. In provincia di Pisa ha realizzato la Casa Nannipieri Arte, che realizza pubblicazioni e mostre d’arte contemporanea in tutto il Paese. Un autentico divulgatore culturale dalla gittata ampia, che adesso si mette a disposizione di Arpa.

Nannipieri si affianca così ai molti nomi illustri che - dal campo dello spettacolo a quello dello sport, passando per l’arte - lavorano per il bene di Arpa da anni. Il primo tra questi è sicuramente il Maestro Andrea Bocelli, nominato Presidente Onorario dal compianto Prof. Franco Mosca, ma la lista è davvero lunga e prestigiosa. Nel corso del tempo sono entrati a far parte della Fondazione personaggi trasversali del calibro di Marcello Lippi, Gianluigi Buffon, Kan Yasuda, Marco Malvaldi, Noa e molti altri.

"Conosco Arpa da molti anni per l’attività meritoria che svolge - commenta Nannipieri - e per i nomi illustri che la sostengono. Così, quando il Prof. Morelli mi ha chiesto di salire a bordo portando le mie competenze, la risposta è stata naturale: sì. Il trait d’union tra scienza e arte è potente, da sempre: nel corso della storia non si sono mai allontanate. La prima lavora per mantenere in vita le persone; la seconda per attribuire un senso ai nostri giorni".

Un dialogo fecondo, quello tra le istanze della ricerca scientifica e di quella umanistica, che abita nell’ecosistema di Arpa fin dal 1992: "Questa costante contaminazione - prosegue Nannipieri - ha pesato positivamente nella mia scelta. Il fatto che la Fondazione non sia rimasta racchiusa tra i corridoi della scienza, ma abbia invece cercato un approccio traversale, consente di intercettare un bacino molto ampio. L’impronta solidale e la totale assenza di scopi di lucro per me hanno fatto il resto".

Per il critico d’arte, adesso, c’è bisogno di instaurare una collaborazione biunivoca volta a supportare la formazione e la ricerca - da sempre le keywords di Arpa - nei reciproci campi. "L’emergenza sanitaria ci ha ricordato quanto il sostegno alla scienza medica sia cruciale e dobbiamo fare in modo di non dimenticarcelo, anche quando sarà finita. Dal canto mio, conoscendo molti galleristi, collezionisti, direttori di museo e personaggi facoltosi, inizierò a lavorare da subito per sollecitare una grande attenzione verso le donazioni ad Arpa. Dall’altro lato, in forza della sensibilità mostrata in trent’anni di vita dalla Fondazione, posso contare su un valido alleato per provare a lenire le ferite del mondo umanistico. Musei, teatri e cinema continuano ad essere semi deserti, ma se la medicina ci permette di sopravvivere, il senso autentico dell’esistenza si ritrova soltanto nell’arte".

"A fronte di uno Stato che investe pochissimo in formazione e ricerca - conclude Nannipieri - sapere che esistono enti come Arpa è motivo di grande speranza e conforto".

Il Presidente della Fondazione, il Prof. Luca Morelli, saluta così il nuovo testimonial: "Con Luca Nannipieri entra a far parte di Arpa un grande diffusore di cultura ed un uomo che è riuscito ad arrivare a centinaia di migliaia di persone con il suo messaggio. Saperlo dalla nostra parte è un grande onore: sono certo che insieme faremo un ottimo lavoro".

Fonte: Ufficio stampa

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