Agricoltori e allevatori in piazza: "Stop alle speculazioni"
“Mungiamo le mucche, non gli allevatori”, “il caro energia uccide l’agricoltura”, “cibo sano al giusto prezzo”, “agricoltori e consumatori vittime della guerra dei prezzi”: sono solo alcuni degli slogan della manifestazione organizzata da Coldiretti Toscana, in programma giovedì 17 febbraio, dalle ore 9.00, a Firenze e Grosseto, per salvare l’agroalimentare Made in Italy e difendere l’economia, il lavoro ed il territorio.
Se i prezzi per le famiglie corrono i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto. Una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari del Paese garantite da migliaia di imprese agricole che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni.
Sono oltre mille gli agricoltori ed allevatori che arriveranno da tutta la regione per partecipare alla manifestazione con cartello e campanacci. Due le iniziative: a Firenze, in via Cavour, 1 e a Grosseto in Piazza Fratelli Rosselli, 10 che culmineranno con l’incontro di una delegazione di Coldiretti con i Prefetti e le autorità locali. La manifestazione sarà accompagnata dalla distribuzione di latte a piedi ed in carrozza ai cittadini da parte dei giovani agricoltori e dalla vetrina delle verità con l’esposizione di alcune significative speculazioni.
Le proposte di Coldiretti, che saranno presentate in occasione dell’iniziativa, puntano a garantire il giusto prezzo con la lotta alle speculazioni, assicurare liquidità alle imprese e sbloccare gli interventi per il settore fermati dalla burocrazia ma anche i progetti concreti per cogliere le opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle.
Fonte: Coldiretti - ufficio stampa