"No all'aumento dello stipendio": la rinuncia di Salvetti e della giunta
Il Parlamento con la Finanziaria ha approvato l’aumento delle indennità degli amministratori locali, indennità che non venivano adeguate da quasi 20 anni nonostante che il lavoro e le responsabilità dei sindaci fossero cresciute in maniera esponenziale. Gli aumenti decisi per legge riguardano tutti gli amministratori di città metropolitane, comuni capoluogo e piccoli comuni.
Chi aveva il bilancio in equilibrio avrebbe potuto aumentare immediatamente lo stipendio ai livelli previsti nel 2024 utilizzando risorse del bilancio comunale, il Comune di Livorno aveva questa possibilità, ma il Sindaco e tutta la Giunta hanno deciso di rinunciare, lasciando nelle casse comunali nei prossimi due anni complessivamente oltre 350 mila euro.
“L’aumento delle indennità è una cosa che non ho certo deciso io – dichiaro il sindaco – è una legge fatta dallo stato e applicata a tutti gli amministratori italiani, ogni Comune che ha i conti in ordine poteva però scegliere di aumentare lo stipendio sin da subito ai livelli massimi che entreranno in vigore dal 2024. Noi abbiamo deciso di rinunciare a questa opzione. Si tratta di risorse che rimarranno nelle casse comunali a disposizioni di servizi per i cittadini e opere per la città. Una decisione che abbiamo preso con tutta la giunta in tre minuti”.