Villetta diventa 'laboratorio' per la marijuana, sequestrata
Sequestri da parte della guardia di finanza a Livorno nei confronti di una persona arrestata per spaccio nel 2020. Le fiamme gialle hanno emesso il decreto di sequestro preventivo (già eseguito) per quanto concerne il villino della persona indagata.
Nello stesso villino alla periferia di Livorno due anni fa è stato trovato un terreno per la coltivazione della marijuana, che veniva successivamente essiccata, confezionata e stoccata. In pratica tutta la proprietà era un laboratorio per la marijuana, poi pronta alla vendita. La guardia di finanza ha cercato di capire dove e come erano stati investiti i guadagni dello spaccio.
I finanzieri livornesi hanno chiesto alla Procura della Repubblica di Livorno l’autorizzazione agli accertamenti bancari, che hanno evidenziato frequenti e ingiustificati versamenti di contante sui conti correnti di tutto il nucleo familiare dell’indagato e trasferimenti di denaro all’estero (nel paese d’origine della convivente). Così è stata avanzata una proposta di sequestro preventivo, finalizzata alla cosiddetta “confisca per sproporzione”, prevista dalla normativa sugli stupefacenti, che consente di confiscare il denaro, i beni o le altre utilità di cui l’indagato non può giustificare la provenienza.