Morto sul lavoro a 58 anni, un minuto di silenzio in consiglio regionale. I commenti
Un minuto di silenzio, chiesto dal capogruppo del Pd, Vincenzo Ceccarelli, ha caratterizzato i lavori d’Aula a metà pomeriggio per esprimere il cordoglio del Consiglio regionale per la morte di un operaio di 58 anni, investito da un carrello elevatore nel piazzale della cartiera dove lavorava, nel territorio comunale di San Marcello Piteglio, in provincia di Pistoia.
“Assistiamo a una vera e propria strage. In Toscana e non solo – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, prima di dare il via al minuto di silenzio. “Dobbiamo impegnarci tutti a provare a fermare questo terribile stillicidio di vittime e famiglie distrutte – ha aggiunto. - Su questo tema ci ha sensibilizzato anche il presidente Mattarella nel suo discorso di insediamento: “Dignità è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita”.
“Tutte le istituzioni preposte o trovano la concreta e definitiva risposta a questa tragica escalation di morte, o la loro credibilità potrebbe essere minata. Ribadisco, come ho già avuto modo di dire recentemente, dopo un altro operaio che ha perso la vita in Toscana, il mio invito a sfruttare finanziamenti europei per investire in sicurezza, formazione e controllo”, ha sottolineato.
“A nome personale e dell’intera Assemblea porgo le più vive condoglianze alla famiglia dell’operaio”, ha concluso il presidente, garantendo l’impegno del Consiglio regionale della Toscana.
Niccolai (Pd): "Serve cambiamento culturale: il lavoro non è una merce ma dignità"
“La strage dei morti sul lavoro non si ferma. Oggi ci stringiamo alla famiglia del lavoratore di 58 anni residente a Pescia e vittima di un incidente sul lavoro in una cartiera nel comune di San Marcello Piteglio. Lo abbiamo fatto anche a Firenze, interrompendo la seduta del Consiglio regionale e osservando un minuto di silenzio.
I dati degli ultimi mesi ci impongono di continuare a lavorare per aumentare la cultura del valore della sicurezza sul lavoro; le regole vigenti non devono essere viste come semplici adempimenti burocratici ma come strumenti per tutelare le vite dei lavoratori. Oltre ai controlli ed alla formazione, serve un cambiamento culturale: il lavoro non è una merce ma dignità. Sentite condoglianze alla famiglia del nostro concittadino”.Così Marco Niccolai, consigliere regionale Pd, su incidente sul lavoro nella cartiera di San Marcello Piteglio.
Il cordoglio del gruppo M5S in Regione
Anche il Gruppo del M5S Toscana esprime il proprio cordoglio per l’ennesima vittima sul lavoro: "Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana esprime il proprio cordoglio per l’ennesima morte sul lavoro, avvenuta in una cartiera di via Pesciatina nel comune di San Marcello Piteglio. Il nostro pensiero va alla famiglia e ai colleghi dell’operaio di 58 anni, ai quali esprimiamo la nostra massima vicinanza in questo momento così tragico delle loro vite".
Giani: "Su sicurezza non arretrare di un passo"
“Nel suo discorso in occasione del giuramento il presidente della Repubblica Mattarella usò queste parole: ‘Dignità è azzerare le morti sul lavoro’. Un richiamo netto e severo che diventa ancora più stringente di fronte al dolore e alla rabbia per l’ennesima vita spezzata su un luogo di lavoro”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani appresa la notizia dell’incidente avvenuto in una cartiera a San San Marcello Piteglio (Pistoia) che ha è provocato la morte di un operaio 58enne, prossimo alla pensione.
“Oggi anche un altro operaio edile è stato ricoverato in condizioni gravi dopo essere caduto da un ponteggio nel grossetano” prosegue Giani che sottolinea: “Il nostro impegno sulla salute, la sicurezza, la prevenzione, non arretrerà di un passo e assieme al nostro ci dovrà essere quello di tutti, istituzioni, società, datori di lavoro”. “Perché - conclude il presidente, esprimendo il proprio cordoglio alla famiglia e ai colleghi di lavoro - questa battaglia di civiltà e dignità si può vincere solo tutti insieme”.