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"Collegare Pisa e Firenze in 20 minuti": la proposta di Petrucci (FdI). Toscana Aeroporti: "Non poteva entrare nel cantiere. Dibattito surreale"

diego petrucci

“Da anni sostengo che Pisa e Firenze possono essere collegate in 20-25 minuti, c’è bisogno di fare un intervento importante per potenziare la linea ferroviaria e renderla veloce per collegare Pisa e la costa a Firenze ma anche per collegare Firenze alla costa, rispetto agli sviluppi che ci saranno con la Darsena Europa che sarà il grande porto della Toscana, e in vista dell’ampliamento dell’aeroporto Galilei di Pisa, porta di accesso della Toscana. Si deve migliorare l’intero sistema infrastrutturale toscano se non si vuole una regione a due, tre quattro velocità.

È fondamentale per i flussi turistici e commerciali, e per gli spostamenti dei pendolari. Il Governatore Giani mantenga gli impegni presi con il sindaco di Pisa Conti, la Regione stanzi risorse in bilancio per realizzare un piano di fattibilità che individui tracciati e costi, un cronoprogramma per costruire una nuova linea ferroviaria che velocizzi il collegamento Pisa-Firenze” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci.

“Subito un piano di fattibilità, dunque, per sfruttare le possibilità di finanziamento del Pnrr o altri finanziamenti ordinari. Senza un progetto si rischia di perdere i finanziamenti. C’è un’idea progettuale dell’assessore di Pisa Dringoli che prevede il raddoppio della ferrovia da Pisa a Empoli, il tratto che necessita di interventi di potenziamento per rendere la linea veloce” sottolinea Petrucci.

 

 

Risposta di Toscana Aeroporti: "A che titolo si è entrati nel cantiere? Indagheremo"

Stupisce la prepotenza con cui oggi il Consigliere Petrucci insieme ad una delegazione di Fratelli d’Italia si siano presentati all’aeroporto di Pisa per un presunto “sopralluogo” nei cantieri. Non è chiaro a che titolo e con quale mandato si pretenda di entrare in un cantiere in cui le regole di sicurezza sono la base per l’incolumità delle persone e l’accesso sia impedito per garantire tale incolumità.

Stupisce ancora di più, anzi lascia a dir poco increduli, la tracotanza ed il disprezzo nei confronti della legge da parte del Consigliere e della sua delegazione che, con la complicità di non si sa ancora chi, abbiano preteso di entrare nell’area partenze senza alcun permesso e senza nessun controllo, violando impunemente le leggi sulla sicurezza aeroportuale. Cosa su chi indagherà l’Enac e la Polaria.

Per non parlare delle valutazioni sull’andamento dei lavori, che dimostra la totale ignoranza di come funzionano gli appalti e la gestione dei lavori in un aeroporto.

Tutto ciò a fronte della ripetuta disponibilità da parte di Toscana Aeroporti ad organizzare un incontro con i tecnici per una descrizione accurata dei lavori, dei tempi, del cronoprogramma e di tutto il resto.

E’ avvilente continuare ad assistere, a distanza 8 anni, a un dibattito surreale e sterile sulla preminenza di un aeroporto a scapito dell’altro. Come detto ormai infinite volte il Sistema Aeroportuale Toscano è unico e formato da 2 scali, ma inutile parlare a chi non vuol sentire e vuol politicizzare argomenti che con la politica non hanno nulla a che vedere.

Basterebbe guardare i numeri: da quado è nata Toscana Aeroporti il traffico passeggeri dell’aeroporto di Pisa è cresciuto del 15%, fino agli eventi legati alla pandemia mondiale; dal 2015 ad oggi Toscana Aeroporti ha speso in incentivi per il traffico di Pisa oltre 100 milioni di euro, come si può facilmente leggere sui bilanci dell’azienda. Fino al rinnovo, lo scorso marzo, dell’accordo pluriennale con Ryanair. Costi senza i quali lo scalo non potrebbe mantenere il proprio volume di passeggeri, non potrebbe generare l’aumento dei posti di lavoro, dell’indotto economico e sociale.

Come Toscana Aeroporti stiamo facendo la nostra parte, non senza sforzi, per supportare il traffico e per ampliare il terminal e continueremo ad assicurare il nostro impegno per la crescita dell’aeroporto. Auspichiamo che, ai nostri sforzi, si unisca una visione meno infantile e più di sistema che unisca le forze, invece di creare pretesti per diatribe politiche del tutto sterili.

Se tutte le parti in causa, compresa Toscana Aeroporti, saranno in grado di creare un ecosistema favorevole allo sviluppo più complessivo della città, la sua attrattiva turistica, culturale, economica, la crescita dell’aeroporto di Pisa sarà la conseguenza naturale delle azioni intraprese.

Fonte: Ufficio Stampa

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